di G.G.
L’ex segretario della Lega, in realtà capo supremo del partito, Umberto Bossi, il figlio Renzo e l’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito, sono stati condannati a Milano per appropriazione indebita nella faccenda dei fondi del partito usati per spese personali. Il fondatore della Lega Umberto è stato condannato a 2 anni e 3 mesi; un anno e 6 mesi sono andati al figlio Renzo detto “il Trota” e 2 anni e 6 mesi all’ex tesoriere Belsito.
L’altro figlio di Bossi, Riccardo, era già stato condannato in rito abbreviato a un anno e otto mesi.
Si conclude così la saga della gestione famigliare della Lega Nord. Ora ci aspettiamo soavi parole di condanna, le stesse che usa per quelli di “Roma ladrona” da parte del segretario Matteo Salvini o dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.
(10 luglio 2017)
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