di Redazione #Milano twitter@gaiaitaliacomlo # mostre
Si apre il 10 luglio 2018 la mostra antologica di Pino Pinelli, che resterà aperta fino al prossimo 16 settembre dal titolo “Pino Pinelli. Pittura oltre il limite”, e che esporrà circa quaranta opere dell’artista contemporaneo, maestro della Pittura Analitica, raccontando cinquant’ anni di vita artistica.
Per l’artista, rompere il concetto di quadro in frammenti è l’atto “disperato” del pittore europeo che avverte il peso della storia: l’unico atto possibile diventa “pensare” la pittura piuttosto che di “farla”.
La sua è affermazione internazionale, la sua pittura, che utilizza il rosso, il giallo e il blu è spesso monocromatica, supera il concetto di forma-quadro, il colore e la materia sono i concetti e i protagonisti.
Crea forme angolari che estromettono il perimetro dell’antica cornice, lo spazio è aperto, le misure inesistenti, lo spazio è l’anima dell’opera, il vuoto è il concetto da esprimere in altra maniera.
I diversi elementi , le parti in relazione tra esse, disegnano e modificano lo spazio, creando le nuove “disseminazioni”.
Otto le sale di Palazzo Reale allestite per potere rileggere le diverse fasi di lavoro in cui le disseminazioni più libere e quelle più concentrate si rispecchiano, in diversi percorsi, sempre nuovi.
Le otto sale di Palazzo Reale rileggono le diverse fasi e stagioni del suo lavoro, in cui le disseminazioni più libere e quelle più concentrate si alternano e si rispecchiano, in rapporto a un percorso sempre rinnovato.
All’interno del percorso, sarà proiettato La Luce di Pino Pinelli. La vita e le opere di un maestro italiano (2016), documentario di Mimmo Calopresti sull’arte del maestro siciliano.
Anche alle Gallerie d’Italia– piazza Scala, sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano, si sviluppa l’antologica.
Qui l’esposizione si compone della disseminazione di un centinaio di elementi materici creati con l’uso del colore rosso, dal particolare timbro cromatico (risultante di 5 rossi diversi) che rappresenta la cifra stilistica di Pinelli, scanditi dalla diffusione del brano di J. S. Bach, Preludio in Do Maggiore PWV 846, scelto dallo stesso artista per accompagnare la fruizione della sua opera, che illustra l’alternanza dei cinque movimenti musicali: il ritmo grave, l’andante e il mosso, fino al brio e all’adagio.
Alle Gallerie d’Italia sarà possibile visitare anche un’ulteriore opera di Pinelli, Pittura R. (2004), recentemente entrata nelle collezioni Intesa Sanpaolo.
Per informazioni:
http://www.gallerieditalia.com/it/
(9 luglio 2018)
©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata