di G.G. #Lopinione twitter@gaiaitaliacomlo #Monza
Mentre nella città di Piacenza ci si fa belli per il foglio di via ad un nigeriano irregolare per accattonaggio molesto, a Monza ci si va meno per il sottile, e soprattutto non si fanno comunicati stampa trionfali sulla necessità dell’onestà e della pulizia cittadina, perché spaccare il naso con un testata ad un 13enne, soprattutto se sei consigliere comunale, pur se leghista, non ti fa onore.
Di cosa è stato colpevole il 13enne che ha il setto nasale spaccato dalla testata leghista? Ha fatto scoppiare tre o quattro petardi, insieme ad altri due coetanei (un altro 13enne è stato preso a sberle dal buon consigliere leghista) scoppi che hanno spaventato il rappresentante dei raduni dei copricati cornuti detto anche partito della restituzione di 49milioni in 80 anni che arringa di onestà. Quella altrui.
Il consigliere che usa la violenza con la testa, perché quello che abbiamo in testa è quello che facciamo, è stato denunciato dai genitori del ragazzino col setto nasale rotto (sette giorni di prognosi) e le famiglie degli altri due stanno valutando se denunciare il consigliare comunale leghista di Bellusco, provincia di Monza e Brianza. Gli inquirenti valutano più che attendibile la versione dei ragazzini. Lui si difende dicendo di essere stato preso a calci.
Non spiega se è stato preso a calci, ammesso che sia stato preso a calci, prima o dopo avere preso a schiaffi uno e rotto il setto nasale all’altro. Nemmeno Repubblica fornisce particolari degni di nota sulle dinamiche della storia, che racconta nella sua cronaca milanese. Che bello il racconto leghista dei violenti che vengono da fuori, vero? (… ci sarebbero stati anche insulti razzisti nei confronti di uno dei tre, nordafricano. Tutto per contrastare la violenza dei negher che colonizzano l’Italia)…
(12 febbraio 2019)
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