di Redazione #Lodi twitter@milanonewsgaia #Covid19
Nel luogo deputato ai tamponi la Sindaca leghista di Lodi ha fatto festa con gli amici, distanze di sicurezza vedi foto, mascherine alcune sì e molti no vedi foto, cibo e piatti di plastica come da foto, e lei che fa la foto. E la posta. Più che una Sindaca una leggenda.
Informa Next Quotidiano che la normale festicciola tra amici in tempi di Covid-19 e di assembramenti vietati, anche per le Sindache, si è tenuta nell’ufficio che la prima cittadina leghista, presidente della Fondazione Ptt, occupa nel Parco tecnologico padano, che è un centro di ricerca appena fuori Lodi dove, guarda un po’, da alcune settimane vengono processati i tamponi per scoprire chi è infetto da Covid-19.
E’ ancora Next Quotidiano a scrivere
Nel selfie pubblicato su Instagram da un invitato alla festa, pubblicato sull’account Michele Miartus, di un dipendente del Parco tecnologico padano, la Casanova sembrerebbe l’autrice dello scatto…
Così mentre la Sindaca leghista dice ai cittadini di “rispettare le leggi” e i cittadini, quelli di Lodi come tutti gli altri, sono sottoposti a controlli di Polizia affinché le “leggi” vengano rispettate, ecco la trasgressione che deve far parte del famosissimo spirito leghista, mutuato dal berlusconismo e magnificamente descritto da Corrado Guzzanti come la Sindome del Facciamo tutti quello che cazzo ci pare, e nonostante ci siano problemucci da quelle parti – oltre sessanta morti nella casa di riposto Santa Chiara sulla quale la Sindaca leghista avrebbe mantenuto per settimane il silenzio, con tanto di faldoni acquisiti nei giorni scorsi dai carabinieri dei Nas di Cremona – ecco la nuvoa caduta di stile della Sindaca leghista già scivolata su una buccia di banana l’11 aprile scorso.
In quella data lei, il suo vice e alcuni tra assessori e consiglieri di opposizione, si erano auto-ritratti (per auto-celebrarsi?) sfregandosene altamente delle distanze di sicurezza. Un po’ “alla faccia vostra” diciamo, ma non c’era intenzione. Solo goliardia. Perché le mascherine ce le avevano. Che magari è anche un bene al di là della salute.
Furiosa la segretaria cittadina del PD Tagliaferri che scrive un comunicato che riprendiamo grazie a Next Quotidiano.
L’arroganza del potere: è la seconda volta nel giro di pochi giorni che il sindaco si prende gioco in modo spudorato dei sacrifici che chiede ai cittadini. Non era bastata la festicciola pasquale in Broletto, adesso c’è anche quella con famigliola al seguito (incluso il Segretario provinciale della Lega – che è il marito della Sindaca di Lodi, ndr) al PTP, luogo in cui si analizzano i tamponi per il covid e in cui quindi l’attenzione al rispetto delle norme di distanziamento sociale dovrebbe essere a maggior ragione tutelata. A rendere il tutto ancora più sfacciato, a offrire un’ulteriore dimostrazione dell’arroganza di chi pensa di potere tutto, è il fatto che è la Sindaca stessa a scattare il selfie dell’allegro rinfresco. Mentre i bambini di tutta la città rinunciano alle feste di compleanno e restano chiusi in casa, mentre i cittadini – pur esasperati e preoccupati per il loro futuro – sopportano con pazienza le restrizioni, il Sindaco si macchia di una tale mancanza di rispetto. Ci auguriamo che il Comandante della Polizia Locale impartisca al Sindaco la sanzione che spetta a tutti i cittadini che violano i divieti e che il Sindaco, dal canto suo, tragga le dovute conseguenze circa la sua adeguatezza a guidare la città. Vergogna.
(28 aprile 2020)
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