di Redazione #Milano twitter@milanonewsgaia #Sanità
La notizia ci lascia più stupiti [sic] che allarmati. Si tratta di un’inchiesta della procura di Pavia che vede indagati i vertici del Policlinico San Matteo e della multinazionale Diasorin per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato per l’accordo sui test sierologici anti-Covid, già oggetto nelle scorse settimane di una controversia davanti al Tar e al Consiglio di Stato.
Sono state effettuate diverse perquisizioni domiciliari con la Guardia di Finanza che si è recata presso l’Ircss San Matteo, la Fondazione Insubrica di Ricerca per la vita, la Diasorin spa e la Servire Srl. Tra gli indagati, scrive Repubblica, ci sono il presidente, il direttore generale e il direttore Scientifico della fondazione San Matteo di Pavia, il responsabile del Laboratorio di Virologia Molecolare del medesimo istituto e l’amministratore delegato della società biotecnologica piemontese.
Il mondo della politica lombardo-leghista, già zittito da alcuni giorni, continua a tacere proprio nei momenti in cui avrebbe bisogno di farsi sentire di più. Lo immaginiamo paralizzato dalla questione Luca Sostegni con pentoloni scoperchiabili al seguito ed una serie di indagini e questioni mai chiarite che rischiano di far saltare in aria il fin troppo consolidato sistema di potere lombardo. Non solo nella Sanità.
(22 luglio 2020)
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