di Redazione #Lopinione twitter@milanonewsgaia #Covid19
Il Governatore Fontana, governatore dell’ora e adesso e domani si vedrà, ha deciso nella sua nuova veste di virologo – perché mentre fai male una cosa puoi farne peggio un’altra – che la Lombardia oggi sarebbe stata “zona arancione” perché in qualche modo bisogna pur mettersi di traverso, in quanto opposizione al governo, di quel governo che decide le misure e le zone. Lo fai come se tu non fossi lì, ma ci sei, con tutti i tuoi rappresentanti, sia alla conferenza delle Regioni che al tavolo del governo.
Eccolo dunque il governatore impossibile Attilio Fontana che oggi rinnova il gioco dell’oca leghista dello spararne una a caso quando si alza un vespaio per questioni che riguardano la sanità lombarda da vicino – il vespaio è quello dei kit a domicilio, visita e referto incluso, che costa 450 euro. Una cazzata per chi ne guadagna 15mila al mese.
Attilio Fontana lo ha detto in diretta a “Mattino 5”, l’orrenda trasmissione della corazzata Mediaset dove i conduttori fanno finta di essere conduttori d’assalto perennemente all’opposizione, ma son in realtà rappresentanti della destra informativa agli ordini del capo, che è sempre lui e non sta certo all’estrema sinistra. Non poteva non dirlo. E ha addirittura cercato di essere convincente.
Noi abbiamo già iniziato una fase di leggero ma significativo miglioramento. Il nostro Rt è sceso in maniera sostanziale, tanto che in base ai numeri noi rientreremmo oggi in una zona arancione”….
ha detto il Governatore della Lombardia, dimenticandosi che gli eventuali reali miglioramenti di oggi, si vedranno effettivamente e soltanto fra due settimane. Perché del doman non v’è certezza, nel mondo del Covid-19, fino ad almeno due settimane dopo. Ma a Fontana del “fra due settimane” non frega niente. Lui pensa all’effetto delle sue parole qui e adesso. Tanto tra cinque minuti è pronta un’altra panzana roboante che sembrerà vera.
(18 novembre 2020)
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