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Quando la Lega di Salvini se la prendeva coi clochard di Como, molto prima della conversione “babbonatalizia” del sommo leader

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di Giovanna Di Rosa #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Politica

 

C’è stato un tempo, non molto tempo fa, prima che Salvini si convertisse al babbonatalismo ad uso propagandistico per i fanatici dell’ex festa pagana romana, che i leghisti non andavano a pranzo con i clochard in occasione delle festività. Facevano altro.

Ad esempio dicevano, in parole ed azioni, che chi dorme sotto ai portici o chiede un pasto caldo è contrario al “decoro urbano”, succedeva a Como dove la buona amministrazione leghista, umana e troppo umana, passava poi alle via di fatto, con una truculenta (politicamente parlando) Assessora che non c’andava tanto per il sottile e strappava la coperta che copriva un senzatetto che aveva l’ardire di dormirci sotto e la gettava via. La scena veniva ripresa in un video dai volontari di “Cominciamo da Como” . e faceva il giro del mondo, per la gioia dei leghisti che basta che ne parlino non importa come.

Sempre a Como, qualche tempo prima, e proprio sotto Natale a conferma che l’essere buoni è tanto e soltanto un’opinione personale, il Sindaco in persona, emanava un’ordinanza che vietava di dare da mangiare ai senzatetto. Era il 2017 e le cose cambiano, ma la Lega no e l’estrema destra nemmeno. Anzi diventa sempre più estrema, tant’è vero che Berlusconi sembra essere diventato un pericoloso comunista.

Così nell’anno horribilis della Lega e della caduta verticale del suo segretario-zelig, una maschera diversa al giorno, con rigorosa marcia indietro incorporata su ciò che si è detto il giorno prima, in nome di un messaggio nemmeno troppo nascosto che dice agli italiani “Fottetevene del governo e fate come me che faccio quello che mi pare” (pagato con soldi pubblici in nome della legittima carica elettiva che ricopre), abbiamo visto anche la conversione francescana del godereccio Salvini. Davvero potremo morire contenti non prima di avere pensato, e con soddisfazione, davvero ne ho viste di tutti i colori. E che soddisfazione!

 

(19 dicembre 2020)

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