di G.G., #Politica
Non è bastata loro la figuraccia del 27 aprile, così che il 28 si sono ripetuti, e anche sulla mozione di sfiducia di Fratelli d’Italia al ministro Speranza, una sfrontata provocazione per stanare i pavidi di Lega di Salvini e di Forza Italia, il partito di Salvini e quello di Berlusconi, per dimostrare all’Italia che l’unico vero capo muscolare della destra italiana altri non può essere che Meloni.
Naturalmente la mozione di sfiducia al Senato è stata bocciata, ma la questione politica rimane lì: Meloni non esita a lanciare un siluro contro il Ministro della Sanità, in piena pandemia, per colpire Salvini ed essere eletta capetto della destra, sulla base di sondaggi, non ad elezioni avvenute. Che significa fare opposizione sulla pelle degli Italiani, loro che sono dio patria e famiglia e prima gli Italiani. Che significa pensare al proprio futuro e alla propria carica, e non al bene dell’Italia.
Eccola servita la responsabilità della quale Meloni e il suo partito si riempiono la bocca, salvo poi giocare al tiro al bersaglio con il ministro della Sanità per colpire un diretto concorrente; ecco le ragioni dello stare all’opposizione di Fratelli d’Italia perché in questo momento tocca sporcarsi le mani, mentre Meloni vorrà essere lì quando ci saranno da raccogliere i frutti del lavoro fatto da altri. La spietata politica dell’opportunismo e del potere a tutti i costi travestita da patrottismo, familismo e retorica da patriarcato vetero-ventennio.
(28 aprile 2021)
©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata