di Giovanna Di Rosa, #Milano
E’ definitivo. Bernardo da Milano non voleva fare il Sindaco. Soltanto un candidato che vuole perdere riesce a mettere insieme una simile sequenza di discorsi inascoltabili e fuori dal mondo reale come il candidato che Salvini ha voluto contro il mondo per vincere e stravincere contro Beppe Sala.
Si scaglia contro Greta Thunberg nel giorno del raduno mondiale dei Giovani per l’Ambiente di Milano, la definisce “Fashion-Green” e si autoincensa: “Noi i veri ambientalisti”. E’ la politica-Zelig.
A tutto c’è un limite per fortuna, e il 3 e 4 ottobre si vota. Ma un simile indecoroso spettacolo elettorale, non s’era mai visto. Neanche con Silvio I da Arcore.
Dal fascismo all’antifascismo rispetto ai quali non vede la differenza, all’antifascistismo convinto, a quella pistola in cassaforte, ma non sempre, all’accusa di radicalismo chic che non la usa più nemmeno mia nonna, al “senza soldi mi ritiro”, al chiamare “pistola” chi vota Sala, fino allo sbugiardamento in chiave ambientalista di Gretha Thumberg in diretta da Milano, Bernardo Il Magnifico non c’ha fatto mancare niente.
(29 settembre 2021)
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