di Daniele Santi
Quando si dice avere a cuore gli interessi del popolo e Prima l’Italia, vero? basta guardare a Cologno Monzese dove la giunta leghista della Lega di Salvini è stata sciolta d’ufficio dal Prefetto che al posto del Sindaco leghista Angelo Rocchi ha nominato il commissario Lydia Andreotti Loria che traghetterà il Municipio fino alle prossime elezioni.
Non si è fatta mancare nulla la giunta delle destre, tanto che non è nemmeno riuscita ad approvare il bilancio consuntivo nonostante fosse stata concessa al Sindaco Rocchi, che aveva stravinto le elezioni, una proroga di venti giorni scaduta il 3 luglio. E ciao ciao alla giunta. Protagonisti della tristissima storia i ruoli degli assessori all’interno della giunta (la poltronaaaa, la poltronaaaaa….) e un rimpasto voluto dal Sindaco che aveva tolto deleghe di peso all’assessora Dania Perego, un pezzo grosso della Lega locale, tra l’altro moglie del consigliere regionale Riccardo Pase, e a un collega di giunta: tal Fabio Della Vella, leghista a sua volta, che avrebbero dovuto cedere la poltrona a Daniela Dattilo, probabile fedelissima del Sindaco vista la sua elezione nella lista Noi con Rocchi e Giuseppe Di Bari (Cologno nel Cuore). Rimpasto mai ufficializzato, forse non solo perché la giunta è morta per decisione dello Stato.
E’ l’ennesimo capolavoro della destre incrollabili dalla parte del popolo così concentrati ad occuparsi del popolo da non avere nemmeno tempo per approvare il bilancio consuntivo. E’ l’ennesimo capolavoro del segretario leghista, così impegnato a gridare Prima l’Italia per guadagnarsi consensi a una cifra e a scendere nei sondaggi di qualche decimale a settimana, da dimenticarsi delle promesse elettorali. Quando si dice Prima l’Italia.
(5 luglio 2022)
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