di Redazione Politica
E’ da un post dell’ex Sindaco di Parma Federico Pizzarotti che apprendiamo della trombatura pre-elettorale che Renzi e Calenda, preoccupati forse per lo scarso appeal delle liste terzopoliste e giustamente desiderosi di accaparrarsi quanti più voti possibile, senza altri incomodi, hanno tributato post-accordi agli ex sindaci Pizzarotti e Albertini.
Da quest’ultimo non una parola sulla questione, Albertini il merito della buona educazione e della discrezione ce l’ha di fabbrica, al contrario un silenzio eloquente.
A fare casino ci pensa invece Pizzarotti: “(…) non ci sono stati spazi seri nel progetto del Terzo Polo per candidature non direttamente collegate ad Azione e Italia Viva. La scelta “conservativa” e poco coraggiosa è stata quella di “salvare l’attuale dirigenza” (…) Non c’è stato posto per Gabriele Albertini, non c’è stato posto per Federico Pizzarotti e per altre figure”.
Ecco servita la grande correttezza dell’attuale competizione elettorale. Immaginarsi cosa succederà dopo supera di gran lunga le nostre capacità. Non sappiamo le vostre.
(23 agosto 2022)
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