E’ con comprensibile incredulità che il mondo politico romano, insieme a quello dell’associazionismo, sta richiamando l’attenzione sull’ennesima assurda decisione della giunta Rocca, schiava di ideologie contro le minoranze e contro le donne, mascherate da rinnovamenti e nuove opportunità.
Eleonora Mattia, consigliera PD in Regione Lazio è preoccupata dalla notizia “della delibera della Giunta Rocca pronta a porre fine all’esperienza della Casa delle Donne Lucha Y Siesta e che prevede, tra le altre cose, l’abbandono della struttura non solo delle attiviste ma anche delle donne vittime di violenza e delle loro figlie e figli minori che saranno sradicati dal contesto attuale e trasferiti in altre strutture della già carente rete antiviolenza regionale, visto il continuo aumento dei casi di violenza di genere” scrive in una nota stampa. “Una scelta incomprensibile” continua “non solo perché si va a colpire un esempio virtuoso di gestione partecipata tra società civile e Istituzioni, che è ormai parte integrante della comunità locale, ma anche perché risulta un inutile accanimento e spreco di energie dell’Amministrazione regionale, soprattutto se si considera lo scenario nazionale, e regionale, in cui femminicidi e violenza di genere sono ormai un’emergenza quotidiana. C’è ancora tanto da fare: invece di chiudere strutture ed esperienze virtuose, la Regione Lazio si concentri piuttosto sulle misure strutturali necessarie a prevenire la violenza di genere: dal rafforzamento della rete antiviolenza all’attuazione della legge sulla parità salariale dei sessi fino alla proposta di legge per l’educazione alla parità di genere a scuola e nelle università”, chiude Mattia.
“Un’esperienza unica e preziosa come quella di Lucha y Siesta non può essere messa in discussione e quello stabile di via Lucio Sestio, casa per tantissime donne e bambini che provano ad uscire dalla violenza, non può essere trattata come un qualsiasi servizio” scrive a proposito della delibera della giunta Rocca l’assessora alla scuola, formazione e lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli.
“La notizia, apparsa sul giornale la Repubblica” continua la nota “di una delibera di Giunta regionale pronta all’approvazione e finalizzata a mettere a rischio l’esistenza della Casa delle donne e a mettere a bando la gestione dell’ immobile è un allarme per tutta la città. Mi auguro vivamente che il Presidente Rocca rifletta meglio sul peso specifico di questa delibera, della ricaduta sul benessere della città. La Giunta regionale si metta in ascolto: la storia di Lucha y Siesta è quella di tante donne liberate, di un quartiere e dell’intera città”.
(9 ottobre 2023)
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