Lo racconta Repubblica (il video Gedi) con un certo sconcerto. E’ un giovane carabinieri in tenuta antisommossa quello al quale si rivolge la 93enne Franca Caffa chiedendogli: “Il presidente Mattarella, cos’ha detto?”, incalza la storica militante dei comitati inquilini delle case popolari milanesi. Si riferisce evidentemente al discorsocon cui il Colle ha invitato Israele a non negare il diritto dei palestinesi ad avere uno Stato.
La risposta (video in basso, quello di Gedi è anche sottotitolato) lascia sconcertati perché è quella di un rappresentante dell’Arma, che ha giurato fedeltà allo Stato, quello Stato di cui Mattarella eletto secondo i dettami Costituzionali a stragrande maggioranza.
Un Carabiniere a Milano, al presidio in solidarietà con la Palestina, rispondendo ad una anziana signora pubblicamente afferma di non riconoscere il Presidente della Repubblica…. Ecco siamo messi…. pic.twitter.com/NeHAy5BZHl
— Oss Repressione (@OssRepressione) January 28, 2024
Evidentemente lui pensa qualcos’altro. “Non l’ho eletto io”, dice. Perché conta più ciò che pensiamo noi delle leggi dello Stato. Anche se quello Stato ti paga uno stipendio egli hai giurato fedeltà decidendo di entrare nell’Arma. Spontaneamente, si presume. In Italia non ci sono più coscritti. Abbondano i cretini, per dirla in generale.
Il giovane quindi si scusa formalmente. Vedrà i sorci verdi, non che ci riguardi. O forse sì. Guardatevi e riguardatevi il video. Sembra avere l’aria soddisfatta alla fine del suo sproloquio: come tutti quelli che sentono finalmente di poter dare la loro opinione con la convinzione che sia un’opinione. E che sia necessaria.
Scrive Repubblica che sull’autenticità “del video non paiono esserci dubbi. E quelle parole rischiano di diventare un boomerang per il carabiniere e un caso per l’Arma”. E il quotidiano di Maurizio Molinari continua informando che “il Comando generale dell’Arma dei carabinieri informa che il militare sarà trasferito: “E’ stata già informata l’Autorità Giudiziaria Ordinaria e quella Militare, e nei confronti del militare, con immediatezza, saranno tempestivamente adottati tutti i provvedimenti necessari, sia di natura disciplinare sia d’impiego, trasferendolo in incarico non operativo”, scrive il Comando generale dei carabinieri in un comunicato”.
La procura di Milano è pronta ad aprire un fascicolo di indagine.
(29 gennaio 2024)
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