Prima la bomba atomica di Marina Berlusconi sui diritti, il primo passo per un pressing su Tajani che non deve essere indolore per il segretario del partito e vicepremier e ministro degli Esteri, e poi anche Pier Silvio Berlusconi con la delicatezza che è il marchio di famiglia dai tempi dell’augusto Fondatore, ci va giù leggero sui “moderati che in Italia sono la maggioranza” e però risultano essere “privi di qualcuno in cui si riconoscano veramente”, al punto da spostarsi su Meloni.
E’ panico dentro Forza Italia. parlano i soliti pettegoli di come Tajani si sarebbe precipitato al telefono per chiedere spiegazioni e di come Berlusconi II si sarebbe affrettato a rassicurare su una poltrona che non è terremotata, ma solo avvisata. Certo è che l’attivismo della famiglia che alla fine avanza più di un centinaio di milioni dalle casse di Forza Italia, non sembra una trovata sterile per lanciare avvertimenti al vento.
Berlusconi II si fa sentire dopo avere risposto per le rime al Sindaco di Milano Sala per le sue opinioni sull’intitolazione dell’aeroporto al padre Silvio, ma non ha risparmiato critiche ai 2tempi e modi dell’operazione” e nemmeno al fatto che “la famiglia sia stata avvertita tardi” cioè a decisione presa.
(18 luglio 2024)
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