di Redazione Brescia
Ieri ha vissuto l’emozione di essere ricevuto da Papa Francesco, si è fatto autografare dal Santo Padre le sue MaxFly2 con cui aveva vinto a Parigi i 200 metri, primo oro olimpico nella storia del suo Botswana, ha pregato per mamma Elizabeth Seratiwa, morta lo scorso 18 maggio a 43 anni dopo una lunga battaglia con la malattia, prima di essere accolto dagli sportivi di Athletica Vaticana che gli hanno donato il testimone della staffetta (We Run Together – Simul currebant), simbolo inclusivo di Athletica Vaticana, e una maglietta dell’associazione polisportiva ufficiale della Santa Sede.
Domani sera sarà in gara sui 100 metri del Golden Gala Pietro Mennea, penultima tappa della Diamond League e proprio da Roma Letsile Tebogo ha voluto dichiarare il suo amore per Brescia annunciando la propria presenza in corsia alla prima edizione del Brescia Grand Prix: “Sono contento di partecipare al meeting di Brescia che si svolgerà al campo sportivo Gabre Gabric, lo stadio dove grazie al mio management Rosa & Associati ed a Fidal Brescia, con il mio allenatore e i miei compagni abbiamo preparato la vittoria olimpica nei 200 metri e l’argento nella staffetta 4×400. Brescia è la città che mi ha accolto e che sento come la mia seconda casa, ed è bello che la grande atletica allarghi i suoi confini e spero che questo evento diventi un appuntamento fisso nel mio calendario”.
A Papa Francesco, Tebogo ha raccontato la sua storia di ragazzo fortunato, nato in un Paese in cui i giovani non hanno grandi opportunità: “Le mie prime gare le ho corse scalzo e con i pantaloni di mio zio. Spero che le mie vittorie sui 100 e sui 200 metri portino attenzioni al Botswana e all’Africa in generale. È significativo che gli africani non vengano visti unicamente come atleti che corrono le lunghe distanze. Con più strutture anche sportive, sarebbe bello e importante organizzare finalmente le Olimpiadi in Africa: il mondo conoscerebbe culture straordinarie”.
Con le medaglie olimpiche al collo – oltre all’oro dei 200 l’argento vinto con la staffetta 4×400 – appena rientrato dalla festa che gli ha tributato il suo Botswana in un giorno in cui il Paese si è fermato per celebrare il suo figlio più illustre, Tebogo ha voluto ricordare le sue origini: “Resto uno school-boy, un ragazzo che ha ancora tanto da imparare, con l’umiltà che mi ha testimoniato mamma, la mia roccia. La porto in ogni respiro e in ogni passo. E ogni tanto mando un bacio al cielo per lei”.
L’oro olimpico Letsile Tebogo lo ha costruito allo stadio di Sanpolino, allenandosi già da quando stupì il mondo andando a vincere i Mondiali junior a Calì, sotto la guida di Kebonyemodisa Dose Mosimanyane detto Dose, l’allenatore che ne intuì le doti eccezionali e lo strappò al calcio. Domenica 8 settembre tornerà sulla pista che lo ha fatto grande. E che sente sua.
Per non perdere lo show di Letsile Tebogo e delle tante stelle che nobiliteranno la prima edizione del BRESCIA GRAND PRIX 2024, sul sito ufficiale dell’evento, www.grandprixbrescia.com, alla sezione “biglietti” è possibile acquistare i tagliandi.
A disposizione ci sono tre diverse tipologie di posti. La tribuna arrivi del Sanpolino, la tribuna sul rettilineo opposto denominata “metropolitana” e quella del settore asta e alto per vivere da vicino quelle che si annunciano come emozionanti gare di salti.
(29 agosto 2024)
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