“Le dimissioni del Presidente della Fiera Enrico Pazzali mi sembrano un fatto inevitabile. Ciò che emerge dalle intercettazioni è infatti assolutamente sufficiente, anche totalmente a prescindere dall’evolversi della vicenda giudiziaria, a rendere incompatibile la presenza di Pazzali ai vertici di un ente tanto rilevante. Il fatto poi che un uomo di punta della destra lombarda, perfino immaginato da più parti come un possibile candidato sindaco alle prossime elezioni comunali milanesi, sia finito in questa vicenda tanto torbida e inquietante non può essere minimizzato dallo stesso presidente Fontana. La lotta nel fango nella destra che emerge dalla lettura delle intercettazioni è qualcosa di gravissimo che colpisce l’autorevolezza delle istituzioni.”
Lo dichiara Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd in Consiglio regionale della Lombardia e componente della segreteria nazionale dem.
Il riferimento è all’inquietante vicenda delle informazioni sensibili prelevate da banche dati che vede tra gli indagati anche Leonardo Maria Del Vecchio, Matteo Arpe ed Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano. Le accuse al centro dell’inchiesta sono associazione per delinquere, accesso abusivo a sistema informatico, intercettazioni abusive, corruzione e rivelazione di segreti d’ufficio.
(27 ottobre 2024)
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