Il figlio di primo letto dell’ex Senatür padre anche della Lega, Riccardo Bossi è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per l’indebita percezione di 43 mensilità del Reddito di Cittadinanza tra il 2020 e il 2022 per un valore complessivo di circa 12.800 euro.
La giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Busto Arsizio, Veronica Giacoia ha anche stabilito una provvisionale di 15 mila euro che il 45enne Bossi dovrà versare all’Inps. Il pm Nadia Alessandra Calcaterra aveva chiesto una condanna a 2 anni e 4 mesi. La condanna dopo che la Procura ha sviluppato una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate che riguardava l’indebita percezione di un assegno mensile di 280 euro che il 45enne avrebbe dovuto usare per pagare l’affitto dell’appartamento nel quale viveva. Da quanto emerso, però, il figlio del fondatore della Lega era stato raggiunto da un’ingiunzione di sfratto per morosità già nel 2019 e avrebbe lasciato l’abitazione nel 2022. Per Riccardo Bossi, già giudicato colpevole di insolvenza fraudolenta e truffa, si tratta della terza condanna.
(14 gennaio 2025)
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