Pubblicità
14.1 C
Milano
14.5 C
Roma
PubblicitàAttiva DAZN

MILANO

Pubblicità

SPETTACOLI

HomeBresciaIl consigliere comunale di destra contro le figlie "troppo occidentali" una volta...

Il consigliere comunale di destra contro le figlie “troppo occidentali” una volta smessi i “panni istituzionali”

Iscrivetevi al nostro Canale Telegram

Un uomo tutto d’un pezzo, tutto giustizia e buoni principi – almeno nelle sedi istituzionali, nelle sale di palazzo Loggia – dove esalta l’importanza del lavoro, del rispetto delle regole, della convivenza e dell’integrazione multiculturale tra diversi popoli. Una volta uscito dalla sede che gli dà prestigio sociale, torna il genitore smemorato che nel privato, come ogni padrone che si rispetti, fa il bello e il cattivo tempo.

Dopo la denuncia di una delle figlie, scritta su un foglietto consegnato a una delle sue insegnanti, che si è subito rivolta agli inquirenti, l’uomo e la moglie si sono visti comminare dal giudice il divieto di avvicinamento alle figlie disponendo il braccialetto elettronico. La figlia minore della coppia è quasi maggiorenne ed è stata trasferita in una comunità protetta. La sorella maggiore, 23 anni, si è allontanata da casa ed è andata a vivere con il fidanzato.

Le accuse alla coppia sono gravissime. Marito e moglie, in concorso con la consorte, dovranno rispondere di maltrattamenti in famiglia ai danni delle ragazze – l’uomo 49 anni, origini indiane, a Brescia dal 2001, eletto nel maggio 2023 nella lista “Fabio Rolfi Sindaco”, del quale non pubblicheremo né foto né altri dettagli personali che non siano legati alle accuse, gravissime, rivoltegli dalle figlie – avrebbe, insieme alla moglie,  provocato nelle figlie uno stato di umiliazione e vessazione costante in parole e botte. I due non potevano sopportare che volessero condurre la loro vita all’Occidentale.

Secondo le accuse – scrive il Corriere – le due giovani sarebbero state picchiate e insultate frequentemente, impedendo loro una relazione sentimentale con ragazzi italiani, sottoponendole a controllo continuo e ossessivo e disinteressandosi del del percorso scolastico delle figlie, che avrebbero dovuto accettare un matrimonio combinato con un indiano.

Secondo le accuse delle figlie, l’uomo sarebbe arrivato addirittura ad apprezzare, davanti a loro, l’omicidio di Saman Abbas — uccisa dai genitori in provincia Reggio Emilia nel 2021. L’avrebbe definita “un’azione doverosa per preservare la loro reputazione sociale” – quella dei genitori. Ne deriva che per l’uomo, se le accuse fossero provate, uccidere una figlia è “preservare la reputazione sociale”?

Inoltre, una volta ricevuta la notifica di fissazione dell’udienza davanti al Tribunale dei minori, scrive ancora il Corriere, “madre e padre avrebbero minacciato anche la figlia minore accusando la sorella di averla influenzata e definendole entrambe vittime del demonio, intimando quindi loro di cambiare versione dei fatti davanti al giudice.

La faccenda non riguarderebbe soltanto i coniugi indagati, ma anche il figlio ventiseienne che risulterebbe arrestato con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una delle sorelle. Una storia orribile. Ci sarebbe da augurarsi che non fosse vera.

 

 

(29 marzo 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Milano
nubi sparse
14.1 ° C
14.5 °
13 °
43 %
2.6kmh
40 %
Mar
14 °
Mer
16 °
Gio
18 °
Ven
19 °
Sab
21 °
PubblicitàYousporty - Scopri la collezione

CRONACA