di Lonsito De Toledo
A Milano, la città che si vanta di essere laboratorio di innovazione culturale e creatività diffusa, si spegne silenziosamente un presidio d’arte popolare che da quattordici anni raccontava la storia e il futuro del fumetto. Domenica 15 giugno 2025, il WOW Spazio Fumetto chiuderà definitivamente i battenti. Non per mancanza di visitatori, di entusiasmo o di progettualità: ma per una congiunzione letale di burocrazia, disinteresse istituzionale e sordità politica. Il Museo – gestito dalla Fondazione Franco Fossati, che custodisce un archivio tra i più importanti d’Europa – lascia i locali di viale Campania 12 per via della scadenza del contratto con il Comune di Milano.
Nonostante petizioni con oltre 12.000 firme, appelli pubblici e tentativi di trattativa, nessuna soluzione concreta è stata offerta: il bando per la nuova concessione è stato ritardato e nel frattempo la proposta di rimanere dietro pagamento di un’indennità annua non sostenibile ha reso inevitabile la resa.
Chiude così un luogo dove intere generazioni hanno potuto scoprire Hugo Pratt e Zerocalcare, i Manga e Topolino, Andrea Pazienza e Batman. Un luogo dove l’immaginario veniva celebrato senza snobismi, con mostre, laboratori, incontri e una biblioteca affollata di studenti e appassionati. Era un museo, certo, ma anche una casa: per artisti, studiosi, famiglie. E ora quella casa viene sfrattata con l’amara consapevolezza che il fumetto, ancora una volta, non gode di cittadinanza piena nel sistema culturale italiano. La Fondazione cercherà una nuova sede, forse parteciperà a un nuovo bando, ma intanto una ferita si apre nel cuore della città. E non sarà facile rimarginarla.
(11 giugno 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata