Mentre faceva a pezzi le squinzie eterne dagli eterni sorrisi da ragazzine delle varie conduttrici inguardabili che Mediaset ha lanciato in resta nella stagione appena passata, lanciando una battuta esilarante: “Quando ho visto i loro reality erano così brutti che sono svenuto” (applausi), prendeva a cannonate il partito fondato dal padre al quale vuole, evidentemente, cambiare pelle.
Dice di Forza Italia che vanno persino bene i Tajani, i Gasparri (commvente la difesa d’ufficio del solito Senaldi a In Onda), ma ci vuole aria nuova, aggiungendo descrizioni di “una forza liberale e moderata, che guarda al centrodestra con una spinta progressista sui diritti di tutti”. Poi affonda il presidente del partito che ha fondato lo Ius Bla Bla Bla: “Mi spiace per Tajani, perché so di dargli un colpetto. Credo che non sia il momento”.
Tajani subito rassicura il Capo riscrivendo se stesso e ciò che ha detto. Pietoso.
Poi la battuta su Milano: “Se perdiamo dopo Sala, siamo messi veramente male”. E vai a dargli torto.
Poi, subito dopo, tra una Myrta Merlino a riposo e qualcun altro che dice ciao ciao, il futuro della solita Mediaset che parla di novità citando nomi che stanno lì da quarant’anni. E’ il senso del nulla dei Berlusconi, sempre più pragmatici che innovatori. E visto l’elettorato che hanno vai a dargli torto.
(9 luglio 2025)
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