Skin sinistra
Skin destra
Banner top
Banner mobile 320x100
Pubblicità
22.2 C
Milano
25.8 C
Roma
PubblicitàAttiva DAZN

MILANO

Pubblicità

SPETTACOLI

HomeMilano & Lombardia PoliticaI gridolini delle destre milanesi in consiglio comunale

I gridolini delle destre milanesi in consiglio comunale

Iscrivetevi al nostro Canale Telegram

Iscrivetevi alla nostra Newsletter

Nel dibattito non esaltante scaturito dalle dichiarazioni di Beppe Sala che ha girato tanto intorno alle cose per concludere con il suo non mi dimetto, dietro un favoloso “Se la maggioranza c’è io ci sono”, capolavoro politico in otto parole, si sono fatti udire in tutta la loro debolezza i gridolini delle opposizioni. Dalle continue interruzioni a Sala, fanno parte della strategia del siccome argomenti non ne ho lascia che ti interrompa, a sterili e inutili attacchi a uno status quo che appare, al momento, immutabile.

Da Fdi alle Lega, fino a Letizia Moratti che oggi si fa sentire con la solita solfa dell’immobilità traducibile con il solito se non ci sono io che sono bravissima guarda che combinano, le destre milanesi hanno cercato come potevano di coprire il fatto che da Meloni ad Attilio Fontana con le sola esclusione di Salvini che parlava ad uso di quell’8% che ancora lo segue ciecamente, era stato tutto un endorsement per ragioni molto semplici che persino le destre di Palazzo Marino riuscirebbero a comprendere se si sforzassero un po’: il nemico è la Magistratura non Sala.

E in più in caso di elezioni anticipate la destra, impegnata a litigare su tutti i candidati delle regionali, il candidato per Milano non ce l’ha. Poi bisogna prima eliminare il doppio turno nelle grandi città sennò, signora mia, finisce che le perdete tutte non per il sistema elettorale ma perché classe dirigente dopo trent’anni di poltronismo non ne avete più e certamente non si può candidare Lollobrigida.

Insomma mentre le destre gridolinavano a Palazzo Marino già sapevano che, contando esse a livello nazionale tanto quanto conta un morto nel computo dei vivi, tutto era già stato deciso dove si prendono le decisioni, che non è Palazzo Marino perché lì fino al 2027 piaccia loro o no, comanda Sala. E poi tutta la storia delle Olimpiadi, e tutti gli appalti, e quanto gli piace aprire bocca per darsi un tono sapendo benissimo di non contare nulla.

 

 

(22 luglio 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Milano
nubi sparse
22.2 ° C
23 °
21.5 °
75 %
2.1kmh
40 %
Sab
27 °
Dom
24 °
Lun
26 °
Mar
28 °
Mer
28 °
PubblicitàYousporty - Scopri la collezione

CRONACA