Avevano rubato un’auto con la quale, in una folle corsa, avevano investito e ucciso una 71enne sbalzata con violenza lontano dal marciapiede dove stava camminando, e morta poco dopo al Niguarda. Un incidente agghiacciante nella sua dinamica, reso ancora più agghiacciante dal fatto che i quattro ladruncoli sono minorenni e il più vecchio di loro, che era alla guida dell’auto rubata, ha 13 anni.
I quattro bambini sono nati in Italia da famiglie di origini bosniache: sono una 11enne nata a Vizzolo Predabissi, del fratello di 12 anni, appena compiuti, di un 13enne nato a Milano – che si sospetta essere il minorenne che guidava l’auto – e di un 11enne, rintracciati dalla Polizia Locale all’alba del 12 agosto in un accampamento in zona Chiesa Rossa, poco distante dal luogo dello schianto. La loro posizione è al vaglio, perché per l’età non sono imputabili. Inoltre non c’è certezza su chi abbia commesso il furto dell’auto: potrebbe infatti essere stato qualcun altro.
L’incidente è avvenuto poco dopo mezzogiorno dell’11 agosto, scrive Repubblica, “in via Michele Saponaro, davanti alla “Casa della solidarietà”. La vittima aveva appena finito di pranzare nella struttura e stava andando a prendere il tram per tornare a casa, a nemmeno un chilometro di distanza. Proprio in quel momento, mentre si trovava sul marciapiede a pochi passi dalla fermata, la pensionata era stata travolta da una Citroen Ds4 con a bordo i quattro minorenni che erano poi fuggiti subito dopo lo schianto”.
(12 agosto 2025)
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