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Imagine 2025, Festival delle Connessioni Umane, spettacoli, musica, laboratori, passeggiate per stare insieme

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di Redazione Lombardia

Dal 2 al 6 settembre 2025 al via la terza edizione di IMAGINE – Festival delle Connessioni Umane, ideato e organizzato dal Teatro Carcano in collaborazione con Municipio 5 – Comune di MilanO, Covivio e Papparè – Food for Mood. L’evento, a ingresso gratuito, si terrà nella suggestiva Piazza Adriano Olivetti, nel cuore del quartiere Symbiosis a sud di Porta Romana, un’area in forte trasformazione urbana, che ospiterà il Villaggio Olimpico per le Olimpiadi Invernali 2026. Il festival è diretto da Serena Sinigaglia, codirettrice dal 2021 del Teatro Carcano, e rientra tra i progetti selezionati e finanziati dal bando “Milano è Viva nei Quartieri” del Comune di Milano.

Un festival per la città, nel cuore dell’estate milanese

Teatro, performance, incontri, dj set, laboratori e camminate urbane animeranno un luogo ancora poco esplorato dal punto di vista dell’intrattenimento, offrendo nuove opportunità di incontro e svago a chi resta in città a fine estate.

Il Festival IMAGINE, che ruota attorno al bisogno di tornare a “sognare” ad occhi aperti e all’urgenza di riappropriarci di una dimensione più umana, nasce dalla volontà del Teatro Carcano di promuovere un teatro aperto, partecipato e in dialogo costante con il territorio. Attraverso incontri, spettacoli a tema sociale e progetti di arte partecipata, il Carcano si conferma punto di riferimento per una cultura accessibile, inclusiva e capace di generare connessioni autentiche tra le persone. E così anche l’obiettivo del Festival è quello di  generare un impatto positivo e duraturo sulla qualità della vita urbana, costruendo anno dopo anno una comunità più coesa, consapevole e solidale.

Il festival si distingue per la ricca rete di collaborazioni con realtà locali: dalla storica compagnia Atir, impegnata in progetti di teatro sociale e laboratori per minori stranieri non accompagnati, alla compagnia Pem, che affronta con ironia temi sociali di attualità, passando per l’associazione Inluogo, specializzata in drammaturgie e passeggiate sonore site-specific, e l’Associazione 4 Gatti, protagonista di attività dedicate ai più piccoli. Queste collaborazioni, consolidate nel tempo, testimoniano l’impegno costante per un radicamento reale e duraturo sul territorio, al di là del singolo evento.

La speranza come tema centrale della terza edizione

La terza edizione di IMAGINE è dedicata al tema della speranza, ispirandosi alle riflessioni del filosofo Byung-Chul Han e al suo recente volume “Contro la società dell’angoscia, la rivoluzione della speranza”. In un contesto segnato da cambiamenti climatici, conflitti, impoverimento globale e incertezze sul futuro, il festival si propone come spazio di riflessione e azione collettiva, in cui la speranza diventa motore di cambiamento e riscatto sociale. Tutte le proposte artistiche e culturali in programma affronteranno il tema della speranza da prospettive diverse, invitando il pubblico a immaginare e costruire insieme un mondo più giusto e più bello.

Il Programma

Il Festival IMAGINE propone un programma trasversale di appuntamenti gratuiti tra spettacoli, incontri e performance che mettono dunque al centro la speranza, la memoria, il coraggio e la forza della comunità. Oltre ad assistere agli spettacoli vi sarà la possibilità di partecipare a laboratori (su prenotazione), a camminate sonore, a momenti conviviali con sonorizzazioni live e balli in piazza.

Lella Costa apre il festival martedì 2 settembre con la lettura intensa e coinvolgente di La Patria di Patrizia Cavalli, poetessa tra le più significative del panorama italiano. Un viaggio che esplora il senso di appartenenza, la memoria e la speranza, attraverso le parole di chi ha saputo trasformare la patria in sentimento, più che in istituzione.

A Matthias Martelli è affidato Il suono delle pagine (3 settembre) uno spettacolo tra narrazione, poesia e grottesco, dove la grande letteratura italiana prende vita sul palcoscenico. Erede del teatro giullaresco, Martelli guida il pubblico tra i versi di Dante, Trilussa, Rodari e altri, accompagnato dalla musica dal vivo di due straordinari jazzisti.

Il 4 settembre in programma anche un incontro speciale: Maura Gancitano e Andrea Colamedici (TLON) condurranno un dialogo appassionato sulla Speranza come atto filosofico e politico, come gesto di coraggio e resistenza, in un’epoca segnata dall’incertezza. Attraverso miti, parole contemporanee e pensieri ribelli, i TLON invitano a riscoprire la speranza come possibilità di immaginare futuri diversi e più giusti.

Rita Pelusio e Lello Cassinotti saranno i protagonisti de L’inutile (5 settembre), tratto da L’esercito delle cose inutili di Paola Mastrocola, una favola moderna che affronta con ironia e delicatezza il bullismo e la solitudine, intrecciando le storie di un ragazzo introverso e di un vecchio asino greco. Un racconto che invita a riflettere sul valore delle relazioni e sulla responsabilità collettiva.

Sul coté performativo sabato 6 settembre il Collettivo Clochart APS porta in Piazza Olivetti Down (le sue paure), uno spettacolo di TeatroDanza che racconta la paura e il coraggio di una madre e di una figlia con la sindrome di Down. Una storia d’amore, ascolto e accettazione delle fragilità, che invita lo spettatore a prendersi cura di sé e degli altri senza giudizio.

Tutti i giorni alle 19, è poi prevista una camminata sonora immersiva con partenza da Piazza Olivetti a cura di INLUOGO ETS. Un’esperienza unica che riflette sui cambiamenti urbani e sociali in atto, con uno sguardo sui temi della gentrificazione, memoria e desiderio di comunità.

Per le famiglie, l’Associazione 4Gatti propone un’avvincente caccia al tesoro (sabato 6 settembre) tra le vie del quartiere, pensata per gruppi di amici, adolescenti, giovani e famiglie. Un modo divertente e interattivo per scoprire curiosità e tesori nascosti della zona.

Altre occasioni per favorire le “connessioni umane” e celebrare la comunità e la convivialità saranno gli aperitivi in musica con l’ambientazione sonora di Sandra Zoccolan e il gran finale del Festival con una serata danzante in piazza, la balera di quartiere con una band di liscio a cura di Industria Scenica.

Centrale nel Festival anche il tema dell’inclusione sociale caro alla compagnia teatrale ATIR che organizza due laboratori: il primo di teatro integrato per minori stranieri non accompagnati e giovani interessati a esplorare il proprio pensiero creativo attraverso improvvisazioni singole e di gruppo in collaborazione con l’unità SAI “San Bernardo”, il secondo rivolto agli over 65 con l’obiettivo di offrire ai partecipanti un’esperienza formativa e umana di qualità e di restituire loro il piacere dell’apprendimento e della crescita personale.

INFORMAZIONI 
www.teatrocarcano.com

 

 

(20 agosto 2025)

©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



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