di Giancarlo Grassi #Politica twitter@milanonewsgaia #Lombardia
Poi si accorge, parlando col Corriere, che forse non l’ha detta proprio bene e si corregge “I numeri in Lombardia sono costanti, credo che siamo vicini alla discesa”, poi parla di “giorni in cui essere più rigorosi possibile”. E infine di pensare di “essere vicino al giorno in cui potrebbe esserci la riapertura”.
Evidentemente a Fontana, Gallera e Mattinzoli, per dire solo tre nomi assurti agli onori della cronaca di recente, non è bastato il lunghissimo elenco di stupidaggini, involontarie chi dice il contrario, dette nel corso di queste settimane disgraziate, in cui in Lombardia sono state commessi tutti gli errori possibili, mentre i rappresentanti più in vista della Giunta del Pirellone non c’hanno risparmiato nulla; mascherine storte, per sdrammatizzare, scrisse qualcuno, agli Ospedali in Fiera con 600 posti, poi 500, poi 200, poi 24 e che attualmente ospita tre ammalati. Costo totale ventuno milioni di euro. In donazioni, of course.
C’è poi la questione divertente della Lombardia che “anticipa la Cassa Integrazione” e che Fontana vende come un merito, quando era una misura già ampiamente prevista e proprio nei termini che Fontana vende come un miracolo della sua giunta pirellona. Ma di questo parleremo in un altro articolo.
(14 aprile 2020)
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