Pubblicità
20.1 C
Milano
23.4 C
Roma
Pubblicità

MILANO

Pubblicità

SPETTACOLI

HomeMilano & Lombardia PoliticaQuanto Attilio Fontana diceva del Coronavirus: "Poco più di una normale influenza",...

Quanto Attilio Fontana diceva del Coronavirus: “Poco più di una normale influenza”, geniali leghisti

Pubblicità

di Redazione #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Coronavirus

 

Altro che dare la colpa ai cinesi. Era il 25 febbraio, nemmeno un mese fa, ed il presidente della Regione dall’alto dell’onniscienza leghista pontificava all’ADN Kronos: ”Situazione difficile, ma non così tanto pericolosa. Il virus è molto aggressivo nella diffusione, ma poi nelle conseguenze molto meno. Fortunatamente è poco più, non sono parole mie, di una normale influenza”.

E’ una peculiarità tutta leghista quella di dire idiozie, sparandole alte senza rendersi conto delle conseguenze. Anche grazie a dichiarazioni di quel tipo, la situazione è oggi quella che è ed Attilio Fontana è costretto ad una clamorosa frase, di inaspettata – ma non del tutto, venendo da un leghista – aggressività: “Presto non più in grado di aiutare chi si ammala. State a casa o saremo più aggressivi”.

Così che viene da chiedersi perché, anche se i motivi sono noti trattandosi di esponente della Lega di Salvini già Lega Nord di Bossi e famiglia, quando si hanno importanti incarichi di governo come ha il presidente Fontana, non si misurino le parole cercando di rendersi conto della portata che le proprie dichiarazioni possono avere sui comportamenti dei cittadini.

Poi Fontana si lanciava nell’elogio della Sanità Lombarda – in gran parte privatizzata dalle scelte folli delle giunte di centro-destra – quello stesso sistema sanitario che oggi rischia il collasso perché più del 50% degli affetti da coronavirus sono in Lombardia, a Bergamo sono dovuti intervenire i militari per trasportare i corpi di coloro che sono morti a causa del coronavirus, in altre regioni. Fontana alla fine si è reso conto e rende noto, con azioni tipo l’arruolamento di Bertolaso, e capiremo il perché in futuro, proprio Bertolaso, tutta la sua incapacità oltre che la sua disperazione. “Siamo al limite” diceva ieri. Soltanto perché nemmeno un mese fa diceva che il virus era praticamente un’influenzella. E non ha fatto quello che c’era da fare. Come fecero, purtroppo, troppi come lui.

 

(19 marzo 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 




PubblicitàYousporty - Scopri la collezione

CRONACA