di Daniele Santi #Milano twitter@milanonewsgaia #Politica
IL governatore che fino a pochi giorni fa escludeva categoricamente qualsiasi nuova ordinanza, salvo dire due giorni dopo che non poteva escludere nuove ordinanze, ha oggi varato una nuova ordinanza che contiene misure atte a contenere la diffusione del Coronavirus. La nuova ordinanza varata oggi è in vigore da oggi. Le barzellette ce le racconteremo mentre ci inoculano il virus.
L’ordinanza introduce ulteriori divieti e restrizioni per le attività commerciali – 2.419 i nuovi casi registrati il 16 ottobre a fronte di 7 decessi con gli ospedali che tornano tornano a riempirsi di pazienti affetti da grave sintomatologia da COVID-19 e inasprisce le restrizioni del decreto governativo andando a modificare non solo gli orari di bar e ristoranti, con una stretta sulla movida, ma anche l’organizzazione delle scuole con un ritorno parziale della didattica a distanza, e rimarrà in vigore fino al 6 novembre. A dio piacendo…
Le nuove misure prevedono che le attività di somministrazione di alimenti e bevande sia su area pubblica che su area privata (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie, chioschi) siano consentite sino alle ore 24; in tali attività dopo le ore 18 il consumo di alimenti e bevande è consentito esclusivamente ai tavoli; la misura di cui al presente punto non si applica agli esercizi situati lungo le autostrade e nelle aerostazioni. Vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica da parte di tutte le tipologie di esercizi pubblici, da parte degli esercizi commerciali e delle attività artigianali dalle ore 18. Consentita la ristorazione con consegna a domicilio. Chiusi dalle 18 alle 6 i distributori automatici noti come “h24” che distribuiscono bevande e alimenti confezionati; aperti i distributori automatici di latte e acqua; vietata dalle 18 alle 6 la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche così come il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico. I sindaci possono adottare ulteriori misure restrittive, anche in relazione al divieto assoluto di assembramento.
Poi Attilio Fontana non soddisfatto delle sue dichiarazioni passate, cerca di essere rassicurante dicendo di non essere preoccupato come lo era a marzo quando diceva “Poco più di una normale influenza”, mentre si trastullava, tra una cosuccia e l’altra e per la gioia degli spettatori eventualmente collegati, a giocherellare con la mascherina in diretta video.
(17 ottobre 20209
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