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Il controllore che si accoltella da solo e da’ la colpa al ghanese (per amore di Salvini?)

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di G.G., #Milano

 

 

Simulazione di reato e calunnia, e interruzione di pubblico servizio. Non si fa mancare nulla il controllore col pitone al collo (foto Facebook) che si è chiuso in bagno e si è ferito da solo con un coltello preso dalla sua cucina di casa, secondo quanto scrive Repubblica. Lo ha fatto per “vendicarsi” di un alterco avuto il giorno prima con un ghanese che lo ha “minacciato di morte se” gli “avesse chiesto ancora il biglietto”. E’ ordinaria amministrazione, noi viaggiamo in treno continuamente e vediamo come i vagoni siano zeppi di ghanesi-coltello tra i denti e bandana alla Rambo, pronti ad assaltare i controllori, senza curarsi degli altri passeggeri-testimoni…

La farsa del falso attacco è durata poco. Dopo la denuncia la Polizia ha fatto il suo mestiere ed ha analizzato tutte le immagini, tutti i filmati, tutto ciò che era analizzabile, giungendo alla conclusione che assalto non c’era stato. Autolesionismo, che a volte è patologico, sì. Il controllore col pitone al collo è un mitomane? Può anche darsi, non che interessi. Ciò che interessa è il caso politico montato dal piromane dell’intolleranza Matteo Salvini che deve pur dimenticare che la sua Lega Nord è stata condannata a restituire 48 milioni di euro allo stato (Roma ladrona? Vien da ridere…) e non ha che la propaganda sulla pelle nera altrui. Una propaganda che aveva portato al blocco dei trasporti su rotaia in tutta la Lombardia e che ora cadrà sul groppone del Controllore col Pitone al Collo che, dicono gli inquirenti, forse nemmeno “si rende conto del polverone che ha scatenato”.



Eccola l’estiva storia di ordinario razzismo e millantazione che ingrassa i politici che sul razzismo, l’intolleranza e la millantazione soffiano a scopi elettorali. Non ce ne sarebbe bisogno perché episodi sui quali fare leva, e proporre alternative sensate che non siano le solite grida, ce ne sarebbero a sufficienza: vedasi l’aggressione con il machete da parte di una banda di latinos ad un altro capotreno.

 




 

(28 luglio 2017)

 

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