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Brescia, Tiziano e la pittura bresciana del Cinquecento conquistano i visitatori

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di Redazione #Milano twitter@gaiaitaliacomlo #cultura

 

 

 

Domenica 1 luglio si è conclusa la grande mostra di primavera del Museo di Santa Giulia realizzata per celebrare la riapertura della rinnovata Pinacoteca Tosio Martinengo.

Dedicata a Tiziano e alla pittura del Cinquecento tra Venezia e Brescia, l’esposizione prevedeva una serie di itinerari in città che hanno permesso di valorizzare – oltre al magnifico Polittico Averoldi del grande Tiziano nella Collegiata dei Santi Nazaro e Celso e i suoi teleri sfortunatamente distrutti di Palazzo Loggia – l’opera dei maestri bresciani del Rinascimento. L’evento espositivo, a cura di Francesco Frangi, è stato inaugurato il 21 marzo scorso ed è stato promosso da Comune di Brescia e da Fondazione Brescia Musei e organizzato in collaborazione con Civita Mostre e la Diocesi di Brescia.

Nell’interpretare e dare valore all’influenza di Tiziano nei confronti dei più importanti artisti bresciani del tempo, come Moretto, Romanino e Savoldo, ha anche permesso di riscoprire capolavori fondamentali, consentendo ai visitatori di vivere la città da una prospettiva nuova. Il pubblico si è fatto meravigliare dalle straordinarie opere sia in mostra che nei musei, ma la partecipazione ha riguardato anche le tante attività collaterali: Brescia, per soli 107 giorni, ha infatti potuto vivere le atmosfere rinascimentali anche con incontri, conferenze, proiezioni di film, visite guidate, attività educative e didattiche che hanno coinvolto, in tutto, circa 64.289 mila persone

Oltre a Pinacoteca e Diocesano, alle chiese della città e del territorio, sono arrivate in città le 60 opere in mostra, tra le quali anche dipinti “bresciani” mai visti a Brescia e provenienti dai musei più importanti del mondo: Pinacoteca di Brera, Museo Poldi Pezzoli e Civiche Raccolte d’Arte del Castello Sforzesco di Milano, Musei Capitolini di Roma, Galleria Palatina di palazzo Pitti di Firenze, Accademia Carrara di Bergamo, Museo di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso di Genova, Gallerie dell’Accademia di Venezia, Pinacoteca Ala Ponzone di Cremona, Galleria Sabauda di Torino, Museo del Prado di Madrid, il Museo Liechtenstein – The Princely Collection e Kunsthistorisches Museum di Vienna, Museo di Belle Arti di Budapest, Museo Puškin di Mosca, National Gallery di Washington.

I 33.474 i biglietti integrati emessi in totale hanno prodotto ben 49.592 visite nei tre musei coinvolti (25.249 alla mostra in Santa Giulia, 20.256 alla Pinacoteca e 4.087 al Museo Diocesano). Per andare ancora più nel dettaglio, sono state 304 le visite guidate , a conferma anche dell’interesse per i progetti Giovedì sera al museo e Domenica dell’arte, occasioni concrete per approfondire le tematiche legate al Rinascimento offerte ai cittadini bresciani. Sono stati 1.154 gli studenti che hanno visitato la mostra e 1.179 quelli che hanno anche partecipato ad una delle proposte didattiche appositamente studiate dai Servizi educativi della Fondazione, che ben dimostrano che la partecipazione del mondo della scuola è tra i momenti più qualificati della proposta.

Ben tre gli istituti scolatici che hanno voluto condividere questo momento così importante per la città attivando progetti sperimentali condivisi con la Fondazione: Innova Turismo, in collaborazione con CFP Zanardelli e Canossa di Brescia, che ha offerto un assaggio di piatti realizzati con materie prime locali che sin dai tempi più antichi sono protagoniste della cucina del nostro territorio; l’istituto superiore Mariano Fortuny, indirizzo moda, che ha realizzato con grande attenzione la riproduzione dell’abito indossato dalla principessa rappresentata nel magnifico dipinto quattrocentesco San Giorgio uccide il drago; l’Istituto tecnico superiore per le nuove tecnologie Machina Lonati che ha predisposto una animazione in 3D con la ricostruzione di abbigliamento e drappeggi di vesti raffigurati in alcuni dipinti esposti in Pinacoteca. Sempre sul rapporto tra epoca rinascimentale e moda è da ricordare anche il ciclo di tre conferenze intitolato Rinascimento alla moda, incontri tra l’abito e l’opera d’arte.

Durante il corso della mostra, un ricco calendario di appuntamenti è stato occasione per approfondire in modi differenti l’età rinascimentale: Tra le arti della scena in collaborazione con il CTB; il suggestivo concerto di musica da camera rinascimentale Musica a cura dei maestri e degli allievi del Conservatorio Luca Marenzio, protagonisti anche dell’evento inaugurale in Pinacoteca; le proposte per le famiglie Week end in arte con il laboratorio Caccia al tesoro e la nuova proposta Musei ospiti – Musei che ospitano, che ha visto la collaborazione con la Fondazione La Carrara di Bergamo. A incorniciare due eventi indimenticabili, l’inaugurazione della Pinacoteca e la chiusura della mostra di Tiziano, si ricordano i due coinvolgenti concerti offerti alla città dall’ Associazione filarmonica Isidoro Capitanio – Banda cittadina di Brescia.

L’epoca rinascimentale ha rivissuto anche nelle immagini su grande schermo del Nuovo Eden e tanti sono stati gli spettatori a frequentare la rassegna dedicata, con 4 titoli tra fiction e documentario e un film d’animazione dedicato ai più piccoli.

Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei ringraziano tutti coloro che in questi mesi hanno scelto di scoprire il fascino di Brescia e dei suoi musei dalla luce di Tiziano e dei maestri bresciani del Rinascimento.

 





 

 

(11 luglio 2018)

©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

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