di Daniele Santi #Milano twitter@milanonewsgaia #Covid19
La consigliera regionale di Italia Viva Patrizia Baffi ha deciso di lasciare la Presidenza della commissione di inchiesta Covid in Lombardia con una lettera di dimissioni consegnata nel pomeriggio del 5 giugno al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi.
Poiché credo fermamente nell’importanza della Commissione d’Inchiesta, che avrà il compito di fare chiarezza sull’emergenza sanitaria che ha tanto segnato la nostra regione e le nostre vite e che dovrà anche portare all’avvio di un percorso di revisione della riforma sanitaria regionale, per sanare le carenze del sistema e superare le debolezze che sono emerse in questi mesi, con la presente rassegno le mie dimissioni dalla carica di Presidente a far data da oggi, nella speranza che ciò possa contribuire a ristabilire un clima favorevole allo svolgimento dell’importante lavoro che ci aspetta”.
Finalmente qualcuno ci ha pensato.
Bravo Presidente FontanaCORONAVIRUS: BERTOLASO, ‘HO COMBATTUTO EBOLA QUALCOSA DI…
Pubblicato da Patrizia Baffi su Sabato 14 marzo 2020
La presidente renziana è durata poco, e crediamo poco alla necessità di “clima favorevole”. Crediamo, invece, che la troppa benevolenza manifestata nei confronti della pessima gestione dell’epidemia da Covid-19 da parte del governo Regionale avesse contribuito alla sua elezione allo scranno che spetterebbe comunque alle minoranze. La sua disponibilità a “secretare” gli atti d’inchiesta della Commissione non deve poi essere piaciuta particolarmente a Matteo Renzi.
Fino alla sua elezione Baffi era stata tutta un complimento nei confronti di Fontana e del suo operato – e davvero ci vuol pelo sullo stomaco – riesumando vecchie foto da Instagram (in alto), dandosi da fare su Facebook celebrando Bertolaso (post in alto) e l’abituale modestia dell’uomo – anche lì ci vuol coraggio – e quindi non votando la sfiducia a Gallera decidendo di non presentarsi alla votazione; aveva concluso la sua scalata a suon di benevolenza e post amici sui social, con un discorso di autocandidatura alla presidenza della Commissione d’inchiesta sul Covid-19 che il centrodestra aveva votato compatto.
Tra le altre forze politiche tutti avevano votato contro. A parte Baffi, che si era votata da sola.
Poi, naturalmente, era subito caduta dal pero. L’invito a dimettersi le era giunto perentorio, sotto forma di attacco politico al PD, da Ettore Rosato con un tweet di chiarezza tutta renziana.
.@PatriziaBaffi sarebbe un’ottima Presidente della Comm Inchiesta sulla sanità lombarda, per competenza e per storia personale. Vergognosa strumentalizzazione da parte del pd che impone scelte nette. Invitiamo Patrizia a dimettersi. A noi le poltrone non servono, lasciamole al Pd
— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) May 26, 2020
Poi le dimissioni. Ecco. Fine della storia.
(5 giugno 2020)
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