Pubblicità
31.8 C
Milano
30.4 C
Roma
PubblicitàAttiva DAZN

MILANO

Pubblicità

SPETTACOLI

“Estate al Castello”: la cultura accende l’estate milanese

Da giugno a settembre musica, teatro, danza e parole nel cuore del Castello Sforzesco per la 13ª edizione della rassegna promossa dal Comune di Milano l’anteprima affidata ad Alessandro Barbero il 10 giugno [.....]
HomeMilanoCome si immaginava non passa la sfiducia alla Giunta Fontana-Gallera (ma c'è...

Come si immaginava non passa la sfiducia alla Giunta Fontana-Gallera (ma c’è bisogno di risposte, non di sfiducie)

Iscrivetevi al nostro Canale Telegram

Iscrivetevi alla nostra Newsletter

di G.G. #Milano twitter@milanonewsgaia #Politica

 

La giunta leghista Fontana-Gallera si salva con 49 voti favorevoli e 29 contrari mentre fuori dal Pirellone i Carc scatenano la bagarre e Manfredi Palmeri chiede conto della manifestazione a PD e M5S sproloquiano di ritorno agli anni di piombo e i risultati della votazione vedono astenersi la rappresentante di Italia Viva, Baffi e del M5S, Alberti.

E’ questa la rapida cronaca della giornata politica milanese che ha visto i Carc all’esterno esporre un cartello con scritto “Assassino”, e sui quali la procura di Milano aprirà un’indagine per minacce e diffamazione.

La giunta Fontana-Gallera si è così salvata dalla mozione di sfiducia che nessuno ha mai pensato potesse sfiduciarli sul serio, considerando la larga maggioranza della quale godono al Pirellone; il punto però è che non servono mozioni di sfiducia. Servono risposte. Serve chiarezza su ciò che è realmente successo in Lombardia e sul perché è successo mentre nel vicino Veneto si faceva fronte alla medesima situazione d’emergenza con mezzi – e risultati – completamente differenti.

“La mozione di sfiducia è per la vostra palese incapacità di gestire la Regione e quindi di tutelare la salute dei lombardi, e vede tutte le opposizioni unite, anche Italia Viva, anche se all’insaputa del Consigliere Baffi”, così il primo firmatario, esponente M5S, della mozione ha aperto il dibattito che è stata funestata da goliardate legate a mascherine con vari e ameni motivetti, da scritte “Basta così” a fenicotteri rosa, perché ciò che importa è essere ridanciani.

Così mentre tutto sembra cambiare affinché tutto rimanga com’è, un nostro conoscente rientrato dalle vacanze con sintomi seri, chiede di fare il tampone e gli viene dato l’appuntamento per il 27 settembre!, lui sceglie di pagare e fra tre giorni avrà l’esito (scriviamo il giorno 8 settembre, ndr). Invece di mozioni di sfiducia, basterebbe far funzionare le cose. Poi i conti si fanno dopo. Politicamente parlando.

 

(8 settembre 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

 

 

 




Milano
cielo sereno
31.8 ° C
32.2 °
29.5 °
64 %
2.1kmh
0 %
Ven
32 °
Sab
32 °
Dom
32 °
Lun
30 °
Mar
29 °
PubblicitàYousporty - Scopri la collezione

CRONACA