Pubblicità
23.5 C
Milano
24.4 C
Roma
PubblicitàAttiva DAZN

MILANO

Pubblicità

SPETTACOLI

HomeMilanoSextortion, l'allarme della Polizia Postale. Centinaia di casi. Cosa fare

Sextortion, l’allarme della Polizia Postale. Centinaia di casi. Cosa fare

Iscrivetevi al nostro Canale Telegram
Pubblicità

di Redazione Milano

Negli ultimi mesi stanno vertiginosamente aumentando i casi di sextortion in danno di adolescenti attraverso i social network. Sono già oltre un centinaio le segnalazioni ricevute dalla Polizia Postale. Sono minori per lo più tra i 15 e i 17 anni e anche più piccoli.

Si tratta di un fenomeno, di solito rivolto al mondo adulto, con un enorme potenziale di pericolosità perché oggi colpisce vittime minorenni, tanto fragili quanto inesperte. Sempre più spesso la curiosità sessuale dei ragazzi li trasporta in un incubo fatto di ricatti, richieste insistenti di denaro e minacce di distruggerne la reputazione diffondendo sui social immagini sessuali ottenute tramite live chat.

Tutto inizia con qualche chattata con profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, apprezzamenti e like per le foto pubblicate. Si passa poi alle video chat e le richieste si fanno man mano più spinte. Nei giorni seguenti, il martellamento online include la richiesta di somme di denaro anche esigue, con la minaccia che, in caso di mancato pagamento, il materiale sessuale verrà diffuso tra tutti i contatti, gli amici e i parenti.

Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a tenersi tutto per sè, a non confidarsi con nessuno, in particolare con i genitori. Per questo motivo il fenomeno è sottostimato, perché la denuncia impone ai ragazzi un disvelamento ai genitori, che a volte appare più doloroso delle minacce di estorsione.

La Polizia Postale ha tracciato una mappa che spiega cosa fare in questi casi:

Chi ha più di 14 anni può sporgere una denuncia, anche in modo autonomo, in qualsiasi ufficio di Polizia.

genitori, da parte loro, spesso non si rendono conto della gravità della situazione e non necessariamente per disinteresse. La sextortion è un fenomeno che sta interessando un numero esponenziale di ragazzi/e in rete. Si tratta di adulti e/o organizzazioni criminali che avvicinano online gli adolescenti, li spingono in conversazioni virtuali di tipo sessuale, acquisiscono immagini e video intimi e poi richiedono somme di denaro per evitare la pubblicazione online del materiale privato. Se ai propri figli capita qualcosa di simile:

  • non bisogna giudicare irresponsabile il loro comportamento, ma valutare che la vergogna e il senso di panico che possono provare li mettono a rischio di compiere atti impulsivi;
  • ascoltare quanto i figli racconta, acquisire con calma tutte le informazioni e rassicurarli che non sono i soli ad essere incappati in questo tipo di situazioni;
  • procurarsi gli screen shot delle conversazioni con gli estorsori e recarsi quanto prima in un ufficio di Polizia per sporgere una denuncia: la tempestività in questi casi è fondamentale per risolvere al meglio le indagini;
  • non cancellare immagini, video e non chiudere i profili social prima di aver fornito queste informazioni alla Polizia;
  • fare una segnalazione su www.commissariatodips.it e chiedere informazioni e supporto, se occorre.

 

(26 ottobre 2022)

©gaiaitalia.com 2022 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 




 

 

 

 

 

 

 



Milano
nubi sparse
23.5 ° C
24.7 °
22.5 °
84 %
1.2kmh
46 %
Sab
32 °
Dom
33 °
Lun
32 °
Mar
33 °
Mer
33 °
PubblicitàYousporty - Scopri la collezione

CRONACA