di Gaiaitalia.com, #Milano
“Comincerò la narrazione dalla parte centrale del racconto, restituendo il punto di vista dell’infelice protagonista”, così Elio De Capitani introduce il suo lavoro su Frankenstein di Mary Shelley. L’autrice dapprima dà la parola al capitano Walton, poi al dottor Victor Frankestein, creatore del mostro, quindi dà la parola direttamente alla creatura: su questo passaggio si concentrerà la lettura di Elio De Capitani, uno dei momenti più toccanti e conturbanti del romanzo.
La forza del mito dunque si concentra in Frankenstein, un testo ristampato migliaia di volte dal 1817 fino a oggi e trasposto in più di cento versioni cinematografiche (con i volti di Boris Karloff, Christopher Lee, David Warner o Robert De Niro), ed Elio De Capitani trasporta il pubblico nel cuore della narrazione, dove la creatura mostruosa prende la parola nello spettacolo in scena fino al 5 novembre al Teatro Elfo Puccini.
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(20 ottobre 2017)
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