di Redazione #Mantova twitter@gaiaitaliacomlo #violenzadigenere
Un insieme integrato di iniziative progettate in sinergia con i centri antiviolenza accreditati sul territorio mantovano per offrire assistenza psicologica, gruppi di auto aiuto, supporto legale, reperibilità 24 su 24, servizi di ospitalità ed educativi per minori, assistenza e consulenza più capillare sul territorio, percorsi di autonomia lavorativa ed abitativa che andranno di pari passo con l’attenzione per le necessità di conciliazione delle donne vittime di violenza. Sono queste le misure hanno ottenuto il parere favorevole e finanziamenti per più di mezzo milione di euro da Regione Lombardia grazie alle proposte coordinate della Rete Provinciale Antiviolenza e dall’ente promotore del Tavolo Interistituzionale Antiviolenza con il Comune di Mantova capofila.
Il Modello Mantova 3, (2017-2019), co- progettato con le Associazioni Centro di Aiuto Alla Vita e Telefono Rosa Mantova ha ottenuto un finanziamento pari a 217mila euro per la prosecuzione ed il potenziamento delle attività da anni offerte dai due centri a beneficio di tutto il territorio provinciale, oltre ad azioni di formazione per la rete, così da migliorare e rendere sempre più efficace la gestione delle situazioni prese in carico. Il secondo progetto, “Donne al Centro”, della durata di un anno e attivo da aprile 2018, ha ottenuto invece un finanziamento di 54mila euro e nasce con l’obiettivo di potenziare i servizi offerti dalla Cooperativa Centro Donne Mantova verso tutta la rete provinciale. A tutto ciò si aggiungono i due progetti di ristrutturazione per un totale di quattro iniziative già finanziate. Sono stati ottenuti 112.500 euro per la sistemazione di un appartamento da adibire a nuovo punto operativo e di ascolto dell’Associazione Telefono Rosa, per migliorare il servizio di accoglienza e presa in carico della donna, talvolta accompagnata da figli minori, garantendone la massima riservatezza. Altri 49.500 euro sono stati aggiudicati per la ristrutturazione di un alloggio gestito direttamente dal Comune di Mantova per l’accoglienza di donne vittime di violenza.
La Giunta Palazzi inoltre, nella riunione di mercoledì scorso, ha dato l’ok alla presentazione dell’iniziativa “Casa-lavoro: una rete di appoggio per uscire dalla violenza”, progetto finalizzato all’inserimento lavorativo e all’autonomia abitativa delle donne vittime di violenza. L’Amministrazione comunale parteciperà ad un bando di Regione Lombardia con un progetto sperimentale del valore di 87.500 euro per mettere in atto azioni volte, da una parte, a rafforzare l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenza, con la finalità di offrire loro un’occupazione, dall’altra, a promuovere la loro autonomia abitativa prese in carico dai centri antiviolenza. “Si tratta di una preziosa occasione di sviluppo di azioni sinergiche – ha detto l’assessore alle Politiche per la Famiglia Chiara Sortino – che vede coinvolto il Comune di Mantova, come capofila dei progetti. Tutte le attività saranno finalizzate a promuovere l’inclusione sociale favorendo concretamente l’autonomia delle donne vittime di violenza”. Ora gli uffici predisporranno la manifestazione d’interesse per individuare i soggetti che collaboreranno alla realizzazione del progetto “Casa-lavoro”. Le azioni partiranno dopo l’estate e verranno svolte nell’arco di un anno. Le altre iniziative già finanziate sono in corso.
(10 giugno 2018)
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