di Redazione #Cremona twitter@gaiaitaliacomlo #Musica
Sono i migliori violinisti dell’orchestra più ammirata, famosa e blasonata del mondo, la compagine i Karajan e Abbado, un vero e proprio mito nel campo della musica. I Violini dei Berliner Philharmoniker sono stati invitati a inaugurare l’edizione 2019 dei Concerti all’Auditorium. Noblesse oblige, si direbbe, trattandosi di un “nome” che di per sé evoca prestigio, ma soprattutto bellezza assoluta di suono, qualcosa di apollineo, per certi versi di irraggiungibile. Dieci violini (più un pianoforte) di formazione classicissima che per l’occasione si cimentano con un programma originale, persino anticonvenzionale, e per questo più stimolante.
Joachim Johow – Tango for Pachelbel
Johann Strauss – Ouverture da “Il Pipistrello” (arr. Gerhard Tittel)
Astor Piazzolla – Primavera Porteña (arr. José Bragato)
Astor Piazzolla – Oblivión (arr. L. Holma)
Astor Piazzolla – Libertango (arr. L. Holma)Johannes Brahms – Danze ungheresi n.4-5-6 ( arr. G. Tittel)
Giacomo Puccini – Opera Suite (arr. G. Tittel)
P.I. Ciaikovskij – Suite dal Lo Schiaccianoci (arr. G. Tittel)
George Bizet – Carmen Suite (arr. G. Tittel)
Fondato nel 1993 da Laurentius Dinca, l’ensemble dei Violini dei Berliner Philharmoniker ha come obiettivo quello di portare l’ascoltatore a una nuova esperienza: ascoltare la calda sonorità e la tecnica virtuosistica della sezione dei violini dei Berliner Philharmoniker, senza il supporto o la distrazione di altri strumenti. Solo al pianoforte è concesso di accompagnare e controbilanciare i suoni celesti dei violini, “puramente violini”. Naturalmente questa nuova formazione ha richiesto nuove soluzioni da arrangiatori e compositori. Per iniziare alcuni dei brani più noti sono stati sono stati semplicemente trascritti, ma ben presto diversi compositori sono stati in grado di trovare soluzioni accattivanti per questa “terra incognita”; in special modo sono da citare due professori dell’Accademia di musica “Hanns Eisler” di Berlino, Wolfram Heicking e Gerhard Tittel e il pianista Harry Ermer. Inoltre, compositori contemporanei, tra cui Helmut Eder, Herbert Baumann, Roland Leistner-Meyer, Dan Dediu, Jacques Bondon e John Hearne sono stati attratti dall’idea di comporre per questo ensemble, unico nel suo genere. I Violini dei Berliner Philharmoniker hanno suonato nelle più prestigiose sale europee, sono stati invitati più volte in Giappone, Cina e Corea e hanno realizzato diversi CD.
(6 febbraio 2019)
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