di Giancarlo Grassi, #Lopinione
La assai poco edificante storia del rimpallo delle colpe sui dati dell’Rt tra la giunta Fontana-Moratti è giunta ad una conclusione democristiana che in bocca ad un leghista perennemente innocente e teso, nella stragrande maggioranza delle situazioni, a dare la colpa a qualcun altro ha il sapore di un colpo di teatro mal riuscito. Fontana ha infatti detto “Di qualcuno la colpa sarà”.
Citiamo la frase al netto di altre affermazioni che trovate qui e dopo che per una settimana governo e Pirellone si sono presi a schiaffoni. Succede però che mentre Pirellone e Governo si prendevano a pugni e Moratti ritornava sul suo trono di principessa godendone immensamente, i commercianti e le attività lombarde perdevano 600 milioni di euro in sette giorni e si incazzavano come pantere minacciando cause legali di risarcimento danni.
Essendo quelle attività bacino elettorale della giunta leghista di tutti i disastri che voi umani non potevate nemmeno immaginare, dall’inizio della pandemia non ne hanno centrata una, è evidente che a Fontana è toccato vestire i panni della finta ragionevolezza, parlare di giudici, di rispetto delle sentenze chiosando con un democristiano “Di qualcuno la colpa sarà” sottintendendo il suo “dato che non è colpa nostra”. E la figuraccia continua e non ha mai fine.
(25 gennaio 2021)
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