di Redazione, #Milano2021
Mentre per la figura che dovrà sfidare Beppe Sala nulla è stato ancora deciso e si aspetta il coniglio dal cilindro all’ultimo momento, dovrà essere un sorpresone per giustificare l’attesa, pare certo che capolista per il centrodestra a Milano, quel centrodestra che sfiderà Beppe Sala, sarà Matteo Salvini: perché dove c’è un’elezione lui c’è. Poi scompare nel ruolo istituzionale che gli viene assegnato by accident, ma se c’è da farsi votare lui c’è.
Dunque l’uomo della perenne campagna elettorale, milanese di seconda generazione, ha deciso: guiderà la fiera armata brancaleone leghista allo scontro coi feroci comunisti per la conquista di Palazzo Marino. Chi candiderà non è dato saperlo. Ma non è che in uno stesso articolo si possa oscurare il capo dei capi. Del resto, in un centrodestra che nulla sa e moltissimo dice, nemmeno Salvini è presenza certa: potrebbe rinunciare. Allora potrebbero esserci opzioni chiamate Sardone e Morelli, o l’ex capo dei vigili Barbato. Mentre Forza Italia pensa all’imprenditrice Vedato.
Certo Salvini sembra molto occupato a presidiare il Governo, non sia mai che Giorgetti si allarghi troppo, e a riempire di comunicati e dichiarazioni i giornaloni e i telegiornali per riempire il silenzio che per ui è assordante, di una comunicazione istituzionale che sembra finalmente tornata a parlare quando c’è qualcosa da dire. Esempio dal quale Salvini avrebbe tutto da imparare.
(23 febbraio 2021)
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