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Al Teatro Carcano di Milano per “Follow the Monday”, Gabriella Greison in “Ucciderò il gatto di Schroedinger”

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di Redazione Cultura

Lunedì 21 febbraio al Teatro Carcano in scena Gabriella Greison con Ucciderò il gatto di Schroedinger, il nuovo, sorprendente spettacolo diretto da Marco Caronna, prodotto da Imarts e tratto dal suo ultimo romanzo edito da Mondadori e già alla terza ristampa.

“Il volto rivoluzionario della scienza in Italia” e “la rockstar della fisica”, com’è stata definita dalla critica, porta in scena il nuovo lavoro con l’obiettivo di rendere ancora una volta la scienza dell’infinitamente piccolo, la fisica quantistica, accessibile alle persone comuni.

Dopo la Prima Rivoluzione Quantistica che ha portato nelle nostre mani oggetti di uso comune come i telefoni cellulari, i lettori cd, i chip al cilicio e all’alba di quella che gli scienziati chiamano la Seconda Rivoluzione Quantistica, nel momento in cui le nostre vite stanno per cambiare grazie ai nuovi impulsi tecnologici che presto saranno alla portata di tutti, la storyteller e “donna della fisica divulgativa italiana” ha sentito l’esigenza di dare una nuova narrativa alla fisica quantistica rendendola semplice, umana e “abitabile”, un posto in cui tutti possono entrare.

Sul palco Greison interpreta Alice, 28enne in piena crisi esistenziale e in perenne contrasto con se stessa. 28 anni è l’età in cui solitamente si fanno delle scelte che rivoluzionano la vita, ma Alice è terrorizzata dal prendere decisioni. Fortunatamente ad aiutarla arriverà Erwin Schroedinger, il fisico austriaco premio Nobel per la Fisica nel 1933, che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere e il nostro futuro.

Greison ha fatto le sue ricerche a San Francisco e a Vienna, dove Schroedinger è nato, ha vissuto, e dove è conservato l’archivio delle sue pensate, e ha scritto questa storia che ha nel celebre paradosso del gatto di Schroedinger una mirabile metafora di vita. Il gatto più famoso della scienza è entrato nel frasario comune, chiunque crede di conoscerlo, è presente in 15 film usciti nell’ultimo decennio, 7 serie tv di successo, centinaia di web comics, strisce satiriche, spopola su YouTube, è l’argomento di fisica più rappresentato fuori dagli ambienti scientifici. Ma nessuno sa esattamente cosa rappresenti per il suo creatore, e nessuno conosce le grandi scoperte che hanno portato Erwin Schroedinger nell’olimpo della scienza. La sua amicizia con Albert Einstein, i computer quantistici, l’intelligenza artificiale, i mondi paralleli, l’entanglement quantistico, gli esperimenti mentali, la sincronicità: tutto questo è Erwin Schroedinger.

Una storia di vita, di rinascita e di elevazione, tutto questo e molto altro è “Ucciderò il gatto di Schroedinger”, una storia che non è mai stata raccontata e che lascerà tutti senza fiato.

 

Gabriella Greison è fisica, scrittrice, giornalista professionista, performer teatrale. Ha conseguito la laurea in fisica nucleare a Milano. Ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento della fisica e della matematica, ha lavorato come insegnante diversi anni nei licei milanesi e successivamente romani. Ha lavorato due anni all’Ecole Polytechnique di Parigi (referente dott. Francois Amiranoff). Ha lavorato diversi anni al museo della scienza di Milano. Ha creato trasmissioni radiofoniche e televisive. Ha scritto su riviste e quotidiani. È genovese di origini scozzesi. Attualmente vive in Italia, tra Milano e Genova.
È stata definita “la donna della fisica divulgativa italiana” (Huffington Post), “la rockstar della fisica” (Corriere della Sera), “il volto rivoluzionario della scienza in Italia” (GQ), di lei hanno scritto “ha creato un nuovo filone che non esisteva prima, con i suoi racconti di fisica romanzata a teatro e nei suoi romanzi” (Repubblica). I suoi libri sono tradotti all’estero.
Scrive romanzi con la fisica a far da sfondo. I suoi lavori ruotano su tre argomenti: fisica quantistica, donne della scienza, fisici del XX secolo.
Ha scritto la trilogia sulla fisica quantistica: “L’incredibile cena dei fisici quantistici”, “Hotel Copenaghen” e “La leggendaria storia di Heisenberg e dei fisici di Farm Hall”.  Da questi tre romanzi ha tratto altrettanti monologhi teatrali. Ha scritto anche “Sei donne che hanno cambiato il mondo” dedicato a scienziate come Marie Curie, Lise Meitner, Emmy Noether, Rosalind Franklin, Hedy Lamarr e Mileva Maric, anche questo è un monologo teatrale.  In “Ucciderò il gatto di Schroedinger”, per la prima volta Greison condivide il palco e trova un nuovo metodo di racconto.

 

 

(2 febbraio 2022)

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