di Daniele Santi
Nel pomeriggio di oggi si sono rincorse numerose informazioni sul duello tra Calenda e Letta: Bonino diceva “inaccettabile avvantaggiare la destra”, poco prima era arrivata una notizia che raccontava come Della Vedova, segretario di + Europa (ma la proprietaria del simbolo è la Emma nazionale) fosse perfettamente sdraiato su Calenda. Poi non era vero nemmeno quello. Insomma una decina di versioni diverse in poche ore.
E attorno alle 20.45 ecco arrivare Calenda con una nuova tiratina di corda – prego notare che quando Calenda ha tirato troppo la corda, poi Calenda l’accordo non lo ha fatto – sulla base di un sondaggio che vedrebbe Azione con + Europa al 7%. Questo gli basta per fare tanto casino. Se si aggrappa a quel 7% Calenda sbaglia i conti, si deve affidare al suo programma che, va detto, è più convincente di tanti altri a cui si è data un’occhiata. Volete vedere che dirà no anche questa volta? E se si alienasse anche + Europa?
A forza di giocare a dove metto la salsiccia poi se la mangia il gatto. In tutto questo fastidioso teatrino che gioca a “quello non lo voglio, e se c’è lui non ci sto” stupisce l’aplomb da signore di Fratoianni. Stupisce meno il salire in cattedra e battere i piedi per farsi ascoltare.
Ma in questo modo né l’informazione politica né la propaganda elettorale vanno da nessuna parte….
(1 agosto 2022)
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