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Con Vincenzo Agnetti nasce un nuovo percorso di Storiemilanesi.org

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di Redazione #Milano twitter@gaiaitaliacomlo #Cultura

 

Storie Milanesi si arricchisce anche quest’anno di un nuovo personaggio della cultura milanese e di una nuova storia: quella di Vincenzo Agnetti, che fa il suo ingresso all’interno di www.storiemilanesi.org  – progetto della Fondazione Adolfo Pini curato da Rosanna Pavoni, con la collaborazione del Comune di Milano e il contributo di Fondazione Cariplo – che, attraverso la narrazione anche di Gianni Biondillo, racconta sedici fra i maggiori protagonisti del mondo culturale milanese.

Con l’entrata di questo nuovo personaggio, Storie Milanesi ci porta ancora una volta fino alla soglia del suo studio, in via Machiavelli 30, con l’obiettivo di far scoprire un’importante ed emblematica figura, portavoce e interprete dell’identità e della cultura milanese. Nasce così un nuovo itinerario, curato da Manuela Leoni, che si snoda vicino l’area che gravita intorno a via Machiavelli. La strada vissuta e abitata da Vincenzo Agnetti lungo l’arco di un’intera vita e dove ancora oggi si trova il suo studio, è uno dei quartieri più ricchi di storie per parlare dell’aspirazione di Milano verso la modernità. Lo studio di Agnetti è uno spazio carico di memoria e fascino creativo, un piccolo capannone, in fondo a un vialetto, a due passi da Corso Sempione, più volte ricordato e ritratto nelle sue opere e nei suoi scritti. Ora è un luogo di studio e di ricerca sull’opera dell’artista ma è anche uno spazio di esposizione, di proposte e di idee che vogliono svilupparsi sulla stessa lunghezza d’onda del suo pensiero.

Personaggio interdisciplinare e colto, vissuto tra Milano l’Argentina e New York, Vincenzo Agnetti fu scrittore, pittore, scultore, critico e poeta. Significative le frequentazioni, degli anni ’50, con Castellani e Manzoni, con cui condivise aspirazioni e progetti. Agnetti lavorò sempre su due fronti: da un lato i testi di critica, letteratura e poesia, dall’altro l’instancabile produzione di opere d’arte immaginate e portate a termine con la frenesia di chi presagisce che il tempo sarà poco rispetto al lavoro da svolgere. L’avvicendarsi di mostre e di presenze nelle rassegne internazionali lo spinsero a cimentarsi con estetiche, materiali e metodiche differenti: dalle bacheliti ai feltri, alla carta, alla tela, dai lavori fotografici alle sperimentazioni sui processi fotografici, dalle sculture alle performance, ai video. L’operazione concettuale di Agnetti si sviluppa a partire dalle sue esperienze di vita che, seppure dimenticate a memoria, riaffiorano a tratti portando con sé un’accelerazione estetica, un salto a livello espressivo che spinge un apparente cambiamento di rotta e introduce tipologie di lavori differenti. Ma non bisogna lasciarsi trarre in inganno, è sempre un discorso unitario che si dipana e si declina in forme diverse, il suo intento è quello di trasformare il pensiero in immagini iconiche capaci di parlare alla mente del visitatore.

Storie Milanesi: 16 personaggi per 16 luoghi

Storie Milanesi è un progetto della Fondazione Adolfo Pini che – attraverso la piattaforma digitale storiemilanesi.org, consultabile e fruibile con diverse chiavi di lettura e filtri tematici in italiano e in inglese, mette a circuito 16 case museo, atelier d’artista, studi di architetti e designer. Uno strumento virtuale che, nella realtà, accompagna il viaggiatore in un percorso urbano inedito per guardare alla città, ai suoi quartieri, ai suoi luoghi più simbolici con lo sguardo sensibile di quei cittadini che hanno lasciato un patrimonio di cultura, di saperi e di bellezza. Illustri collezionisti, artisti, architetti designer e scrittori che, attraverso i propri luoghi dell’abitare domestico e professionale, trovano voce nei racconti scritti da Gianni Biondillo, scegliendo Milano come io narrante in un appassionante viaggio che rende il progetto ancora più unico. Ciascun personaggio è legato agli altri per vissuto, storia, inclinazioni personali o presenza sul territorio milanese. Attraverso di loro, sulla piattaforma digitale sono delineabili percorsi virtuali e reali che accompagnano il lettore da una soglia all’altra nei diversi quartieri di Milano dove hanno abitato e/o lavorato. L’obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento per chi vive e vuole lasciarsi sorprendere da Milano, per poter scoprire e conoscere chi ha contribuito alla storia culturale di una città oggi riconosciuta a livello internazionale. Grazie alla dimensione virtuale, tempo e spazio vengono superati e i protagonisti della “storie milanesi” si incontrano digitalmente, unendo storie, esperienze e vissuti della Milano tra Otto e Novecento. Al fianco dei protagonisti e dei luoghi, storiemilanesi.org offre inoltre al lettore approfondimenti storici, culturali, urbanistici e architettonici.

 

 

Prima passeggiata con Storie Milanesi alla scoperta di Vincenzo Agnetti:
Sabato 10 novembre ore 11.30 
partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti

Programma

Ore 11.30: appuntamento Arco della Pace (Piazza Sempione – angolo Via Mario Pagano)
Dalle ore 11.30 alle ore 12:00: tour quartiere Sempione in compagnia di Manuela Leoni (curatrice del nuovo itinerario)
Ore 12.00: visita Studio Agnetti (Via Machiavelli, 30)

Informazioni
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
Tel. 02 874502
www.fondazionepini.net
Facebook: Fondazione Pini

 





 

(25 ottobre 2018)

©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

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