di Redazione #Lombardia twitter@milanonewsgaia #Covid19
Cinquecentotredicimila euro di camici per medici e infermieri con un ordine del 16 aprile scorso, in piena emergenza Coronavirus guarda un po’, dalla centrale di Acquisti della Regione Lombardia – la piattaforma Aria, la stessa che fece l’ordine delle mascherine ad una ditta chiusa? Chiediamo per un amico.
La fornitura avviene direttamente e senza gara – ma se la ditta è iscritta al Mepa della gara non c’è bisogno – alla società Dama spa, che produce il marchio di abbigliamento Paul&Shark, e della quale la moglie del Governatore della Lombardia Attilio Fontana possiede un 10% tramite la società Divadue srl, mentre il resto delle quote fa riferimento, tramite una fiduciaria svizzera, al cognato del governatore Andrea Dini. Lo scrive Repubblica riprendendo un articolo de Il Fatto Quotidiano che riprende a sua volta una inchiesta di Report, in onda l’8 giugno.
Il successivo 22 maggio – quindi oltre un mese dopo quell’ordine, scrive ancora Repubblica – Dama Spa ha stornato la fattura di 513mila euro senza che ci fosse alcun pagamento perché, come avrebbe spiegato Andrea Dini all’inviato di Report Giorgio Mottola, si sarebbe trattato di un equivoco: non una fornitura, ma una donazione. Un po’ come i dieci milioni di Berlusconi all’Ospedale voluto da Fontana per farsi salvatore e redentore servito a ben 26 pazienti al costo di circa 800mila euro a paziente.
Sempre secondo Repubblica il governatore Fontana ha risposto per iscritto agli inviati di Report di “non sapere nulla della procedura attivata da Aria, non sono mai intervenuto in alcun modo”. Insomma il Governatore del “Abbiamo contenuto molto bene il contagio da Coronavirus” è tutto un’ignoranza di ciò che succede in Regione – del rsto lui è il Presidente mica la segretaria del presidente – ed è in presente solo quando deve regalarci i suoi “Rifarei tutto“. Anche se è lecito dubitarne.
Un’altra intricata storia della già fin troppo lunga e triste storia della Lombardia, del suo governatore Fontana, del suo assessore al Welfare Gallera, della Lega di Salvini che non invia la richiesta di Cassa Integrazione e di troppe cose che non sono per niente chiare. Toccherà chiarirle.
(7 giugno 2020)
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