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34° Festival Mix Milano di Cinema GayLesbico e Queer Culture: arriva l’imperdibile “Welcome To Chechnya”

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di Paolo M. Minciotti #MixFestival twittter@milanonewsgaia #LGBTI

 

Dopo la serata inaugurale, venerdì 18 settembre entra nel vivo l’edizione 34 del Festival Mix Milano di Cinema GayLesbico e Queer Culture. Protagoniste indiscusse della seconda giornata le anteprime italiane di Welcome To Chechnya, la cui proiezione è organizzata in collaborazione con Amnesty InternationalLa Leyenda Negra e Queering the Script. Spazio anche alla danza con la performance di voguing a cura di La B Fujiko che precede la proiezione di Port Authority con Martin Scorsese nelle vesti di executive producer.

Si parte alle 18 al Piccolo Teatro Strehler – con prenotazione dei posti nel sito del festival – con l’incontro con Yuri Guaiana, presidente dell’associazione radicale Certi diritti e responsabile delle campagne di All Out, e due attiviste russe in collegamento video. Il dibattito precede la proiezione dell’atteso e pluripremiato documentario di David FranceWelcome To Chechnya, una raggelante testimonianza sulla persecuzione di massa delle persone Lgbtq+ in Cecenia, e sul lavoro coraggioso di una rete di attivisti, russi e ceceni, che rischiamo la propria vita per aiutarli a fuggire.

A seguire alle 20.45, La Leyenda Negra opera prima di Patricia Vidal Delgado, molto apprezzata al Sundance 2020, che vede protagonista una giovane immigrata salvadoregna in lotta per adattarsi alla sua nuova scuola di Los Angeles, sullo sfondo delle nuove leggi dell’immigrazione volute da Donald Trump.

Il programma allo Strehler si chiude alle 23 con Port Authority che vede l’esordio alla regia di Danielle Lessovitz e Martin Scorsese come executive producer, storia ambientata nella scena voguing e delle ballroom newyorkesi, presentata in anteprima nella sezione Un Certain Regard del 72° festival di Cannes; la proiezione sarà preceduta da una performance di voguing a cura di La B Fujiko, madrina di questa danza In Italia.

Per le proiezioni in streaming, sempre prenotabili dal sito del festival, dalle 14 on demand per le 24 ore successive, saranno disponibili: And Then We Danced, il film che ha inaugurato la 34esima edizione del festival; Queering the Script di Gabrielle Zilkha, un’inedita indagine che mostra come stia cambiando il panorama delle serie tv grazie all’inclusione di creatori e sceneggiatori queer; Fin de siglo (End of The Century) dell’argentino Lucio Castro, una storia semplice e delicata sull’incontro di due uomini che si riscoprono dopo vent’anni; Porta(le) Venezia, documentario di Alberto Pattacini per la regia di Giacomo Caglio, presentato in anteprima al Milano Pride 2020, che racconta, tra storia e attualità, il quartiere milanese di Porta Venezia, luogo che da sempre accoglie “i diversi e gli esclusi” e che ha fatto della diversità un fattore di evoluzione, trasformandolo in una delle zone più vive e cool.

Per il Concorso Cortometraggi, sempre dalle 14 ma per le 72 ore successive, saranno disponibili tutte le opere, suddivise in quattro sezioni. Queer Shorts: Tricky to Love include sei lavori, tra cui J’Ador dell’italiano Simone Bozzelli, già in concorso alla Settimana della Critica nell’ambito di Venezia 77, crudo racconto di formazione fra desiderio e violenza. Il secondo blocco  dal titolo Queer Shorts: Art of Survival, comprende sempre sei opere brevi, tra cui il divertente Les saints de Kiko di Manuel Marmier, in anteprima italiana, su una giovane illustratrice giapponese che dopo aver spiato casualmente una coppia gay intenta a fare sesso ne rimane talmente ossessionata da essere sopraffatta da una forte ispirazione artistica; e l’anteprima europea di Jesse Jams dell’acclamato regista canadese Trevor Anderson, sull’artista indigeno “mumble punk” Jesse Jams che usa la musica come strumento di guarigione, qui ripreso con la sua band sul palco dell’Interstellar Rodeo Festival. Lez Shorts: Starts, presenta sette cortometraggi, tra cui il coraggioso Panteres della catalana Èrika Sánchez, presentato all’ultima Berlinale, storia che intreccia amicizia, sesso, amore e identità, con protagoniste due tredicenni che vivono a Barcellona intrappolate nelle contraddizioni della pubertà femminile; e The Conradsdella canadese Teryl Brouillette, che affronta in maniera originale il tema della maternità lesbica. L’ultima sezione, Lez Shorts: Ends, include ancora sette lavori, tra cui Screenshots of a Goodbye della prolifica regista colombiana Ruth Caudeli, sulla difficoltà di dire addio alla persona che abbiamo amato; e il pluripremiato La Vita Che Ti Aspetta opera prima di Ginevra Barboni, su un’anziana vedova, interpretata da Giulia Lazzarini, alle prese con un primo amore, inconfessato, che riemerge dopo cinquant’anni.

Ancora in streaming, venerdì 18 dalle 14 per le 72 ore successive, si potranno vedere i film della sezione speciale, fuori concorso, I talenti delle donne, dedicata all’universo femminile nell’ambito del palinsesto culturale voluto dal Comune di Milano per il 2020, che include tre titoli presi dalle precedenti edizioni del festival: Code Academy, cortometraggio fantascientifico della regista indiana Nisha GanatraPresenting Joani: The queen of the paradiddle, il documentario di Tina Gordon sulla prima batterista jazz donna negli anni ’50 e le sue difficoltà in un mondo omofobo; Chavela di Catherine Gund e Daresha Kyi, un appassionato omaggio a Chavela Vargas, la cantante costaricana naturalizzata messicana che fece innamorare prima Frida Kahlo e poi Ava Garder e che tenne il suo ultimo concerto organizzato da Pedro Almodòvar, a Madrid, in onore del poeta Federico Garcia Lorca.

Per gli appuntamenti del MIX OFF, al Piccolo Teatro Studio Melato alle 17, avrà luogo Green Together evento dedicato alla lotta ambientalista e alla crisi climatica con un intervento video di Roger Hallam, co-fondatore di Extinction Rebellion e con la partecipazione di rappresentanti di Extinction Rebellion Italia. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

 

Tessera e ingresso

Come per le ultime edizioni, tutte le proiezioni saranno ad ingresso gratuito per le amiche e gli amici del MIX che effettueranno il tesseramento all’associazione MIX Milano APS a partire da 15 euro tramite il sito. Per garantire la massima sicurezza di pubblico e operatori, i biglietti per tutte le proiezioni e per la partecipazione agli eventi collaterali, sia in streaming che in presenza, saranno prenotabili solo dal sito del festival, attraverso un’apposita piattaforma. Quest’anno, in linea con il claim Love Together e con la volontà di contribuire alla ripresa culturale ed economica delle persone colpite dal Co-Vid19, per ogni tessera acquistata, verrà devoluto un euro a OutRight Action International, l’associazione che sostiene le comunità LGBTQ+ nei paesi in via di sviluppo e che al momento si sta occupando anche delle situazioni di emergenza dovute al Coronavirus. Inoltre, per la prima volta fa il suo debutto al festival la Tessera Sospesa, una pratica solidale che alla stessa maniera del caffè sospeso, permette di acquistare una tessera e di lasciarla a chi è in difficoltà.

Informazioni e aggiornamenti su www.festivalmixmilano.com, e sulle pagine www.facebook.com/FestivalMixMilano/  e www.instagram.com/festivalmixmilano/.

 

(17 settembre 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 



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