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La Lega di Salvini va alla guerra contro Lilli Gruber

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di Daniele Santi #La7 twitter@milanonewsgaia #Ottoemezzo

 

Nella puntata del 26 novembre di 8 e Mezzo, Lilli Gruber ha mostrato una foto che la ritraeva con il presidente Conte, entrambi senza mascherina e mentre si stringono la mano, da una pagina attribuita a sostenitori della Lega di Salvini, che la datava “25 novembre” mentre era una foto del 27 gennaio 2020. Gruber ha poi approfittato della fotografia per dare il via alla discussione sulle fake news.

Lilli Gruber non ha puntato il dito contro la Lega come possibile produttore di fake news, si è limitata a commentare che la notizia era un falso e nemmeno ha detto che si trattava della pagina ufficiale del partito di Salvini. sottolineando anzi che si trattava di una pagina di fiancheggiatori, senza dare alla parola particolari connotazioni negative o positive e sottolineando la pericolosità delle fake news. Qui la trasmissione.

La Lega di Salvini ha ritenuto di dover replicare e lo ha fatto con il post che vedete in basso. E minaccia denunce.

 

*🔴 FAKE NEWS, LA LEGA E SALVINI PREPARANO LE DENUNCE DOPO LA TRASMISSIONE DI LILLI GRUBER*

Il post mostrato da Lilli…

Pubblicato da Lega – Salvini Premier su Giovedì 26 novembre 2020

 

La pagina ufficiale della Lega non si cura dei dettagli di nessuna importanza [sic] e parte a testa bassa a beneficio del suo elettorato, che va tenuto caldo; parla di denunce, di profilo fake, di chiusura di pagine eccetera, il tono è trionfalistico, il solito abbiamo già vinto ed è quasi triste vedere comei commenti che seguono siano vuoti di contenuti, alcuni di trumpisti che inneggiano alle elezioni truccate negli USA, altri che regalano paralleli tra Gruber e i leghisti e via commentando. Del resto il commento è, per l’appunto, un commento, mica un trattato.

Del resto non è la prima volta che la Lega minaccia denunce a beneficio del suo elettorato, minacce spesso fantasiose come fu quella famosissima della causa alla Cina per 20 miliardi di euro per essere responsabile della pandemia di Covid-19, alla quale non venne mai dato corso.

Così è la Lega: Salvini era appena stato costretto politicamente al “sì” a denti stretti all’assestamento di bilancio, a dimostrazione che il leader del centrodestra è Salvini, ma comanda Berlusconi, un 2sì” ripetuto anche al Senato, senza una dichiarazione, senza dire nulla, senza farsi vivo. Era quindi nell’aria che si dovesse cercare l’ennesima arma di distrazione di massa per un popolo che religiosamente [sic] attende giorno dopo giorno il verbo leghista che li porterà alla guerra contro qualcuno. Ieri è stato il turno di Lilli Gruber, ma nella trasmissione Otto e Mezzo non è successo nulla di quello che denuncia il post leghista. Vedere al link in alto per credere.

 

(27 novembre 2020)

©gaiaitalia.com 2020 – diritti riservati, riproduzione vietata

 




 

 

 

 

 

 




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