di Daniele Santi, #Zerocalcare
L’avere sbancato Netfilx sta fruttando a Zerocalcare, Michele Rech, oltre a notorietà, fama e denaro, anche una probabilmente inaspettata quantità di rotture di coglioni che probabilmente nemmeno lui si aspettava. Dopo le polemiche della quali tutti sentivamo il bisogno (e anche voi, confessatelo) sull’uso del romanesco ché se lo usava Sordi annava bbene, se lo usa Zerocalcare no, ci si mette anche Capezzone.
Tutti sentiamo la mancanza della profonda conoscenza dell’oggi di Daniele Capezzone, già Radicale oggi strenuo difensore e stoico rappresentante di questa destra che fa spavento, già con Forza Italia, scrive per “La Verità” e speranzoso di una Nuova Destra. E’ con un tweet che inneggia per l’appunto al nuovo [sic] che Capezzone muove all’assalto di Zerocalcare.
Pronta la risposta del geniaccio del fumetto.
A me me fa volà che DANIELECAPEZZONE se sente come CLINT EASTWOOD https://t.co/5tLk2jyyFD
— zerocalcare (@zerocalcare) December 3, 2021
Pare proprio che non sappia più come rendersi visibile, questa destra incendiaria che si brucia da sola, alla ricerca della visibilità per la visibilità, che si richiama a certi suprematisti d’oltreoceano che nemmeno più il cinema vuole tra i piedi, e se la prende con “chi fa sorridere e pensare allo stesso tempo”. Siamo alla politica dell’invidia. Tristissima e sempre meno efficace.
(4 dicembre 2021)
©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata