di Redazione, #Como
Esattamente due anni fa le Sardine scendevano in piazza a Como. Abbiamo trovato l’orgoglio di risvegliarci con spirito nuovo. Siamo stati emozione, orgoglio. Abbiamo accettato la sfida di abitare un nuovo processo sociale dove le complessità, la diversità sono forza distintiva e non disvalore o l’alibi per chiuderci nei nostri piccoli circoli di amici.
Prima di quel momento pensavamo di essere un’anomalia in un mondo molto diverso da noi.
Da li a poco è arrivata la pandemia. Una delle storie più tristi della storia moderna. Non potevamo più stringerci stretti in una piazza. Lockdown, distanziamento, mascherina, coprifuoco e centinaia di migliaia di morti hanno ridisegnato il mondo e tutte le nostre certezze. Oggi non siamo ancora usciti dalla pandemia ma portiamo con noi uno dei più grandi insegnamenti: “non possiamo salvarci da soli”.
Siamo di fronte alla più grande sfida che la nostra società abbia mai avuto di fronte. In questa sfida, tema centrale sono le disuguaglianze d’ordine sociale, economico, di opportunità e speranze di vita. La politica ha il compito urgente di trovare una strada collettiva, partecipata e solidale che non può essere improvvisata ma deve essere frutto di esperienza e capacità.
È il momento di scelte coraggiose. Noi siamo pronti per queste scelte.
Le elezioni comunali a Como sono alle porte e siamo preoccupati per l’empasse in cui si trova il centro-sinistra. Esprimiamo seri dubbi sulla candidatura, per il centro-sinistra, di Barbara Minghetti. Ci teniamo sin da subito a ribadire che non è nostra intenzione esprimere alcun giudizio sulla donna, la professionista e la persona ma ci teniamo a sollevare quattro aspetti politici che non possiamo ignorare.
1) Il primo luogo. Barbara Minghetti è stata eletta nel 2017 in consiglio comunale. Aveva l’occasione lì di svolgere un ruolo politico. La sua presenza è stata invece discontinua e sottotono. Sarebbe stato più corretto non candidarsi, se i suoi impegni di lavoro non le permettevano di frequentare il Consiglio Comunale con l’assiduità che tale incarico prevede.
2) In secondo luogo. Barbara Minghetti ha dimostrato, le poche volte in cui è stata presente in Consiglio, una distanza molto marcata con i temi comuni e condivisi del centro-sinistra come la contrarietà privatizzazione degli asili comunali e la pluralità d’offerta culturale a Como pensando di poterla privatizzare con il progetto della Fondazione Villa Olmo – unica mozione presentata come prima firmataria in 5 anni.
3) In terzo luogo non ci convince il metodo con il quale è stata proposta: in soli quattro giorni è passata dalla “candidata del centro-sinistra” alla “proposta della lista Traglio”. Una candidatura che scende dall’alto ed il suo nome è stato speso come candidata della lista Svolta Civica messa a disposizione della coalizione senza alcuna consultazione di sorta con alleati a forza di titoloni sui giornali.
4) Crediamo sia opportuno inoltre sottolineare come non proprio elegante sia stata la gestione di palesi conflitti d’interesse. Barbara Minghetti ha approvato, votando, dei bilanci del Comune di Como dove si ratificavano Fondi per 65.000 Euro (11/12/2020) a favore AsLiCo dove lei stessa è anche nel Consiglio d’amministrazione (delibera di consiglio n. 38 del 29 settembre 2021 e delibera 54 del 23 novembre 2020).
Abbiamo vissuto sulla nostra pelle, con il sindaco Mario Landriscina, cosa significa scegliere un professionista con poca o nessuna esperienza politica. Non possiamo commettere il medesimo errore. Noi non siamo il centro-destra anche se qualcuno vorrebbe il contrario.
Crediamo che le sfide che la prossima amministrazione si troverà di fronte sono innumerevoli e complicate e hanno bisogno di persone competenti che sappiano unire le diverse anime del centro-sinistra.
Noi, come Sardine, abbiamo aderito a un documento a livello nazionale firmato da
ANPI • ACLI • ANED • ARCI • Articolo 1 • Articolo 21 • CGIL • CISL • Federazione dei Verdi • Legambiente • Libera • M5S • PD • PRC • 6000sardine • Sinistra Italiana • Civitas – Progetto Città • UIL. Documento che prendo il nome di ‘Uniamoci per salvare l’Italia’, qui il link: https://www.anpi.it/articoli/2411/uniamoci-per-salvare-litalia
È il momento di scelte coraggiose. Noi siamo pronti per queste scelte.
Uniamoci per garantire a Como un governo della città all’altezza della sua storia e migliore di quello che abbiamo visto esercitare nel corso di quest’ultimo mandato amministrativo, profondamente inadeguato e carente di attenzione nei confronti della città.
Dobbiamo cambiare passo e modi. Questo è il momento. Crediamo fermamente che sia il momento di sentirci tutti chiamati a schierarci e partecipare in modo franco e netto.
Schierati e partecipa anche tu a questo link: bit.ly/6000SardineComo_partecipa
Le sfide incredibile che si presenteranno hanno bisogno del supporto di tutti, anche del tuo.
Così un comunicato stampa ricevuto in redazione da 6000 Sardine Como e pubblicato integralmente.
(8 dicembre 2021)
©gaiaitalia.com 2021 – diritti riservati, riproduzione vietata