Pubblicità
2.3 C
Milano
8.4 C
Roma
PubblicitàAttiva DAZN

MILANO

Pubblicità

SPETTACOLI

L’irrinunciabile #25novembre del Teatro Carcano

Spettacoli e iniziative dal 25 novembre al 10 dicembre, Giornata internazionale dei  diritti umani [....]
HomeBresciaIntegrazione dei Rifugiati, la Giunta di Brescia approva la "Carta" e aderisce...

Integrazione dei Rifugiati, la Giunta di Brescia approva la “Carta” e aderisce alla rete nazionale

Iscrivetevi al nostro Canale Telegram
Pubblicità

di Redazione Brescia

Il Comune di Brescia, che da anni vede riconosciuta a livello nazionale la propria esperienza virtuosa e il proprio know-how riguardo all’attività di integrazione dei rifugiati, ha aderito alla Carta per l’integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo creata dai Comuni di Bari, Palermo, Napoli, Roma, Milano e Torino per facilitare lo scambio di esperienze e di conoscenze tra le amministrazioni locali su questo tema. Il network è nato con lo scopo di costruire un confronto proficuo con le istituzioni nazionali e di identificare soluzioni operative attraverso una collaborazione più stretta tra i servizi e gli sportelli dei Comuni.

Con il supporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), la rete ha redatto e condiviso la Carta per l’Integrazione dei rifugiati, documento di indirizzo adottato formalmente attraverso una Deliberazione di Giunta dai Comuni che aderiscono al network e che è stato approvato anche dalla Giunta comunale di Brescia nei giorni scorsi.

La Carta per l’integrazione è stata elaborata con lo scopo di valorizzare il ruolo degli Enti locali nei percorsi di integrazione delle persone rifugiate, rafforzando la collaborazione tra istituzioni.

Il documento impegna i Comuni e gli Enti locali della rete a

  • compartecipare al rafforzamento del sistema nazionale di accoglienza nel rispetto di una equa, ragionata e sostenibile governance dei flussi e delle quote dei richiedenti e dei titolari di protezione internazionale presenti sul territorio nazionale, con percorsi individualizzati di supporto, preferendo l’accoglienza diffusa in piccoli nuclei e diffondendo l’accoglienza in famiglia;
  • promuovere soluzioni abitative post-accoglienza da raccordare con le politiche locali in ambito abitativo, favorendo percorsi di accompagnamento;
  • rafforzare il legame fra il sistema di accoglienza e il welfare promosso dagli Enti locali, sviluppando un sempre maggiore raccordo fra il sistema SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione del Ministero dell’Interno) e le politiche e misure di welfare locale;
  • facilitare una rapida acquisizione dei documenti essenziali (residenza e carta di identità, tessera sanitaria, rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno), ricercando una sempre maggiore collaborazione con le altre autorità locali e nazionali;
  • promuovere la tutela della salute attraverso un migliore coordinamento con i servizi sanitari dedicati, in particolare per quanto riguarda la salute mentale, aumentando la disponibilità di posti DM/DS (disagio mentale – assistenza sanitaria specialistica e prolungata) nel sistema SAI;
  • sostenere la consapevolezza di sé delle persone rifugiate, anche attraverso il coinvolgimento delle loro associazioni;
  • consolidare i servizi rivolti alle persone rifugiate adottando un approccio one-stop-shop (sportello unico) e coinvolgendo le altre istituzioni attive nel territorio, il terzo settore e il volontariato, per realizzare percorsi di accompagnamento individualizzato;
  • favorire lo scambio e gli incontri tra le persone rifugiate e la comunità locale, attraverso programmi di volontariato, mentoring e di inclusione mediante l’istruzione, lo sport, la cultura, la cucina e altre forme di partecipazione;
  • assicurare la sostenibilità delle attività e dei servizi nel lungo periodo, razionalizzando le risorse disponibili a livello locale, nazionale e comunitario.

Negli corso degli anni il Comune di Brescia, in collaborazione con gli enti gestori dell’accoglienza e con le altre Istituzioni presenti sul territorio, ha attuato numerosi progetti per favorire l’integrazione dei rifugiati e dei richiedenti asilo che, di fatto, realizzano già quanto previsto dalla Carta per l’integrazione dei rifugiati.

Di seguito si elencano i più significativi.

 

SPORTELLI IN RETE

Il progetto prevede che i referenti del Comune si incontrino con i delegati degli sportelli territoriali (patronati e associazioni) per discutere sulle ultime novità burocratiche e normative in materie di immigrazione e diritto di asilo, confrontandosi sui casi più difficili intercettati dai loro uffici, per capire come dialogare con la questura o la prefettura e avanzare proposte concrete su come affrontare una realtà in continua trasformazione. “Sportelli in rete” è uno strumento di cui il Comune si è dotato a partire dal 2008 per coinvolgere e sostenere economicamente, attraverso un bando, tutti gli enti accreditati presso il Ministero dell’Interno che offrono servizi gratuiti di informazione, orientamento e consulenza ai migranti per ottenere i permessi di soggiorno in Italia. Questi enti svolgono anche un servizio di ascolto per tutte le problematiche inerenti alla vita dei migranti, dei richiedenti asilo e dei rifugiati in città, aiutandoli nel loro percorso di integrazione. Grazie a questo progetto è stato prodotto un vademecum che viene periodicamente aggiornato in collaborazione con la Questura di Brescia e che ripercorre le principali norme e le tutte le pratiche necessarie per la richiesta, il rilascio e il rinnovo di tutti i diversi tipi di permesso di soggiorno.

 

COORDINAMENTO PROVINCIALE DEI PROGETTI SAI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA

Il Coordinamento è nato nel 2016 e rappresenta gli Enti Locali (i Comuni, due Comunità Montane e la Provincia) titolari dei Progetti SAI della provincia di Brescia e gli Enti del terzo settore che gestiscono questi progetti.

L’obiettivo del Coordinamento è quello di sviluppare collaborazioni e sinergie per attivare misure di tutela e integrazione per richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale privilegiando il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) del Ministero dell’Interno.

Si riunisce in seduta plenaria con cadenza bimestrale con l’obiettivo di unificare pratiche, procedure, metodologie e approcci, monitorando l’applicazione della normativa vigente in materia di diritto di asilo, progettare e promuovere percorsi di formazione ed eventi di sensibilizzazione rivolti ad operatori e operatrici dell’accoglienza, servizi sociali e cittadinanza.

Il coordinamento bresciano è suddiviso in gruppi di lavoro.

Il Gruppo Legale è composto da operatori legali dei progetti di accoglienza SAI e CAS della provincia di Brescia e dai referenti degli sportelli per migranti. Il gruppo è coordinato dal Comune di Brescia e prevede momenti di confronto bimestrali, nonché periodici incontri con la IV sezione della Questura di Brescia o con la Commissione Territoriale.

Il Gruppo Lavoro è composto da operatori e operatrici dell’area lavoro dei progetti di accoglienza SAI. Si ritrova mensilmente per condividere con la rete le opportunità lavorative e di formazione per l’utenza dei progetti, e confrontarsi su buone prassi.

Il Gruppo Formazione si ritrova con cadenza bimestrale e si occupa di progettare percorsi di formazione in base alle esigenze e necessità riscontrate dai vari progetti.

Nel corso degli anni sono stati sviluppati vari progetti.

Co-abitare è un progetto di co-housing attivo da settembre 2020 in base ad un accordo tra il Coordinamento e la Provincia di Brescia che garantisce un co-finanziamento a copertura del 40% dei costi, per favorire l’accesso all’abitare dei beneficiari in uscita. È finalizzato ad evitare collocazioni di emergenza, offrendo alle persone il tempo necessario per trovare soluzioni consone alla propria disponibilità economica e alle esigenze lavorative. Vi partecipano quattro degli enti attuatori di progetti, impegnati nella gestione di una rete di appartamenti per circa trenta posti.

Il Concorso scolastico “Accogli come vorresti essere accolto”, rivolto alle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Brescia, intende promuovere la conoscenza delle migrazioni forzate, del diritto di asilo e dell’accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione internazionale. Promosso dal Coordinamento in collaborazione con Provincia di Brescia, Comune di Brescia e Ufficio Scolastico Territoriale nell’anno scolastico 2022-2023 ha visto la partecipazione di 30 istituti scolastici ed il coinvolgimento di più di 1000 studenti. Sulla base di un apposito Protocollo d’intesa tra le quattro realtà promotrici, il Concorso è stato riproposto nell’anno scolastico 2023-2024 con la partecipazione di 22 Istituti scolastici ed è già programmato per i prossimi due anni. Agli iscritti è offerta la possibilità di fruire di un percorso formativo, a cura dei progetti SAI, per sviluppare riflessioni e approfondimenti sul tema delle migrazioni forzate, con testimonianze di rifugiati e operatori dell’accoglienza.

Il Protocollo con Enti anti-tratta prevede periodici incontri di aggiornamento e di formazione per il programma di emersione, assistenza ed integrazione sociale a favore delle persone vittime di tratta e grave sfruttamento lavorativo

Il Coordinamento è inoltre dotato di una segreteria che gestisce l’inserimento nei Progetti SAI delle persone titolari di protezione e/o richiedenti asilo accolte nei CAS (Centri Accoglienza Straordinari) e le richieste di accesso al sistema SAI. Attualmente sono 603 i posti di accoglienza nei 12 progetti SAI attivi nella provincia di Brescia. In termini di accoglienza provinciale, a questi si uniscono i circa 1775 accolti nelle strutture CAS e distribuiti in 52 Comuni.

La Segreteria di Coordinamento si occupa di tutte le procedure relative alle segnalazioni e agli inserimenti nei Progetti SAI di richiedenti asilo e titolari di protezione provenienti dai progetti CAS (Centri Accoglienza Straordinari) e dagli sportelli territoriali. Si occupa inoltre delle convocazioni delle riunioni di Coordinamento e della gestione delle comunicazioni con la Prefettura per tutti i progetti SAI presenti nella Provincia di Brescia.
Riceve dai CAS bresciani, dagli Sportelli territoriali, dalla Prefettura di Brescia o dal Servizio Centrale i nominativi e le informazioni delle persone che hanno necessità di entrare in SAI e, dagli stessi progetti SAI, un resoconto dei posti liberi e occupati ogni settimana.

La Segreteria di Coordinamento può così effettuare un’operazione di matching tra posto libero e utente da inserire, cercando di rispondere alle esigenze dell’utente (soprattutto in merito a situazione lavorativa ed eventuali vulnerabilità presenti).

Una volta effettuato il matching, il progetto SAI di destinazione svolge un pre-colloquio con l’utente e, una volta effettuato l’ingresso, invia alla Segreteria i dati dell’utente, in modo da permetterne la corretta archiviazione ed informare, settimanalmente, il Servizio Centrale circa gli ingressi avvenuti e gli eventuali posti liberi nei progetti.

Segreteria del Coordinamento – dati relativi all’anno 2023

La maggior parte degli inserimenti avvenuti riguardano uomini singoli. Negli ultimi anni molti progetti hanno scelto di convertire i posti delle persone singole in posti dedicati all’accoglienza di nuclei familiari per rispondere alle esigenze territoriali e all’arrivo di numerosi nuclei afghani e ucraini.

Si è inoltre riscontrato un aumento di richieste di inserimento in progetti SAI da parte di ex-minori stranieri non accompagnati e persone con vulnerabilità (disagio mentale o sanitario). In quest’ultimo caso, laddove possibile, si è agito segnalando queste persone per l’inserimento in progetti specifici (DM/DS), tuttavia nella maggior parte dei casi, a fronte di un alto numero di richieste e di un esiguo numero di progetti di questo tipo, si è optato per inserimenti in progetti SAI ordinari.

Segnalazioni totali ricevute nel 2023:

  • Totale segnalazioni ricevute: 704
  • Totale ingressi avvenuti nei progetti SAI della Provincia di BS: 354
  • Totale ingressi non avvenuti per rifiuti o altro: 175

Dati relativi agli uomini singoli

  • Totale inserimenti avvenuti in progetti SAI (uomini singoli): 188
  • Totale ingressi non avvenuti per rifiuti o altro (uomini singoli): 56

Dati relativi a donne singole

  • Totale inserimento in progetti SAI (donne singole): 15
  • Totale ingressi non avvenuti per rifiuti o altro (donne singole): 15 

Dati relativi nuclei familiari ordinari

  • Totale inserimento in progetti SAI: 24 nuclei (106 persone)
  • Totale ingressi non avvenuti per rifiuti o altro: 33 nuclei (97 persone) 

Dati relativi nuclei familiari Ucraini:

  • Totale inserimento in progetti SAI: 13 nuclei (45 persone)
  • Totale ingressi non avvenuti per rifiuti o altro: 3 nuclei (7 persone)


Gestione emergenze

Tra le attività della segreteria di Coordinamento vi è quella di supporto agli uffici territoriali di Prefettura, Questura e Comuni per la gestione delle emergenze migratorie quali quella Afghana del 2021 e quella Ucraina a partire dal 2022. Nell’estate 2020, terminata la fase di sospensione dell’accesso ai progetti dovuta al lockdown, il Coordinamento ha concordato con Prefettura, ATS di Brescia (Agenzia di Tutela della Salute) e ASST Spedali Civili di Brescia (Azienda Socio-Sanitaria Territoriale) una procedura operativa preliminare all’inserimento nei progetti. Per l’intero periodo dell’emergenza sanitaria per tutti i beneficiari da inserire nei progetti sono state gestite in modo centralizzato: prenotazione del tampone Covid e del test di Mantoux alla ASST; comunicazione degli appuntamenti; raccolta degli esiti degli esami e relativa trasmissione agli interessati.

L’esperienza bresciana del coordinamento è unica in Italia ed è riconosciuta a livello nazionale come esperienza molto virtuosa che il Servizio Centrale dei Sistema di Accoglienza Italiano diffonde come modello da replicare in altre zone del Paese.

 

 

MARCIA DELL’ACCOGLIENZA

Dal 2015 la Marcia dell’Accoglienza a Brescia è un evento simbolico e sociale organizzato per sensibilizzare la cittadinanza sui temi dell’inclusione, dell’accoglienza dei migranti e dei rifugiati, e del rispetto dei diritti umani. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio movimento di solidarietà che coinvolge numerose associazioni, enti del terzo settore, gruppi religiosi, e cittadini che desiderano promuovere una cultura dell’accoglienza e della convivenza pacifica. Il Comune di Brescia è sempre stato tra i più importanti sostenitori della Marcia.

 

ATTIVAZIONE DI PERSONALE A SUPPORTO DELLE ISTITUZIONI IN SITUAZIONI EMERGENZIALI

Il Comune di Brescia vanta una pluriennale collaborazione con la Questura di Brescia anche in materia di diritto di asilo. Operatori finanziati dal Comune di Brescia hanno supportato la Questura, durante i giorni più intensi dell’arrivo dei profughi ucraini, nella raccolta delle domande di protezione temporanea e nell’organizzazione delle persone e soprattutto dei bambini in attesa di depositare la domanda. Da luglio ad ottobre il Comune e la Provincia di Brescia hanno nuovamente supportato la Questura, tramite l’invio di operatori specializzati, nella consegna di circa 6.000 permessi di soggiorno.

Il Comune ha collaborato con la Prefettura, in particolare durante l’emergenza Ucraina, per il reperimento di persone disposte ad accogliere le famiglie ucraine.

 

SPORTELLO DEL COMUNE DI BRESCIA PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI

Lo sportello rifugiati/e del Comune di Brescia offre assistenza legale gratuita a richiedenti asilo, rifugiati/e e titolari di altre tipologie di protezione che si trovano sul territorio della città e che non sono accolti all’interno di progetti di accoglienza. Oltre all’azione informativa e di assistenza, lo sportello svolge un ruolo fondamentale nel dialogo tra gli Enti e le Istituzioni coinvolte nelle pratiche di protezione internazionale.

 

 

(16 ottobre 2024)

©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata

 





 

 

 

 

 

 

 

 



Milano
cielo sereno
2.3 ° C
4.1 °
-0.4 °
66 %
1.6kmh
1 %
Gio
8 °
Ven
11 °
Sab
8 °
Dom
8 °
Lun
8 °
PubblicitàYousporty - Scopri la collezione

CRONACA