di Gaiaitalia.com, #Milano
Con il voto unanime del Consiglio Comunale (36 favorevoli su 36 consiglieri presenti) è stata approvata oggi la modifica dello statuto di AFOL Metropolitana. La modifica consente di proseguire nel processo di fusione di Afol Sud in Afol Metropolitana.
Il voto del Consiglio conferma la volontà dell’Amministrazione di ampliare e concludere il processo di aggregazione delle aziende consortili pre-esistenti sul territorio e contemporaneamente di sviluppare sui temi del lavoro una visione strategica su scala metropolitana e a lungo termine. Il Comune di Milano vuole essere parte dell’elaborazione di questo percorso ed AFOL Metropolitana, associando un gran numero di comuni della Città metropolitana, può essere lo strumento adeguato. Le giuste dimensioni consentiranno all’agenzia di gestire su scala adeguata politiche attive del lavoro e di formazione, temi su cui la dimensione territoriale deve rimanere primaria.
Afol Metropolitana nasce nel 2015 nell’ambito di un processo di riorganizzazione di tutte le Afol costituite dalla Provincia di Milano per la gestione dei servizi al lavoro e alla formazione. Ad oggi sono confluite nella medesima realtà Afol Milano, Afol Nord Ovest, Afol Nord e Afol Est. Il processo di fusione si concluderà nel mese di dicembre con l’ingresso di Afol Sud.?
Afol Metropolitana è un’azienda consortile attualmente partecipata da Città Metropolitana di Milano, Milano e 39 Comuni dell’area metropolitana milanese. Un’azienda pubblica che copre tutta la filiera di politiche attive del lavoro. Nel corso del 2016 sono transitati nei centri per l’impiego 94.537 persone. Nel 2016 si sono rivolte al servizio “Incontro domanda e offerta” 815 aziende, con una percentuale di ricollocamento lavorativo pari al 23%. Per quanto concerne le misure di Garanzia Giovani la percentuale di avviamenti lavorativi è stata pari al 61%. Nel 2016 sono stati avviati 2391 tirocini e di questi il 26,4 è diventato un contratto di lavoro.
Nel corso dello scorso anno sono 1272 gli studenti che hanno frequentato percorsi formativi per 61.380 ore. Il 33% degli studenti ha trovato un’occupazione che nel 74,6% dei casi è in linea con gli studi fatti, segno della coerenza tra i percorsi di studio offerti e le esigenze del mercato. La formazione superiore di specializzazione ha coinvolto 6300 utenti per 46mila e 700 ore di formazione.
(13 ottobre 2017)
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