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Ribalta ‘in miniatura’ nel cuore di Milano, il Teatro Gerolamo fonda la propria programmazione sul proposito di offrire un cartellone aperto a un pubblico vario, colto e appassionato, coniugando le proprie radici di palcoscenico milanese e popolare con un percorso di ricerca nei linguaggi del contemporaneo. Da una parte, la stagione 2018/19 vede quindi rinnovarsi le collaborazioni ormai consolidate: dal teatro dei pupi di Mimmo Cuticchio alle marionette della Compagnia Colla, dal sodalizio con l’Orchestra laVerdi alla collaborazione con formazioni (Ottavo Richter) e realtà tra le più originali del panorama musicale milanese, quali MilanoMusica, JazzMi e PianoCity.
Dall’altra parte, la ricerca della nostra storia ha portato a costruire un percorso di prosa attento alle lingue della scena e ai loro interpreti nel teatro contemporaneo. Lingua come scavo nelle radici dialettali, nello studio di Mario Sala e Lorenzo Loris (‘Pinocchio’); lingua come esperimento letterario, nel lavoro di Elena Bucci e Marco Sgrosso (‘Ottocento’); lingua nella drammaturgia contemporanea proposta da Angela Malfitano e Francesca Mazza (‘Due vecchiette vanno a Nord’), da Isa Danieli e Enrico Ianniello (‘Giacomino e mammà’) e da Arianna Scommegna e Mattia Fabris (‘Utoya’); lingua proposta sul palcoscenico da grandi interpreti quali Melania Giglio (‘Édith Piaf. L’usignolo non canta più’), Rosalina Neri (‘Je me fut. Memorie false di una vita vera’) e Lucia Poli (‘Animalesse’); infine, lingua intesa come linguaggio del corpo, nella proposta di circo contemporaneo di Quattrox4.
La stagione si aprirà il 2 ottobre con “Gerolamo Falso testamentario“, spettacolo che testimonia del passaggio settecentesco dal teatro dei tipi della Commedia dell’Arte al teatro di carattere, sulla scia della rivoluzione goldoniana. Da maschere rigide e stereotipate i personaggi si fanno complessi e sfaccettati, ricchi di colori e di sfumature: l’avaro Geronte, gli amorosi Ottavio e Isabella, la madre nobile Madama Eugenia, tutti si sono lasciati alle spalle i loro volti fissi per divenire più veri, più credibili, più umani. Tra lacrime e sghignazzi i personaggi di legno scendono sulla terra, si arrabbiano e piangono e ingannano esattamente come gli uomini in carne e ossa. E tra burle e peripezie ci raccontano insieme anche la più grande riforma di tutta la storia del teatro.
TEATRO GEROLAMO
piazza Cesare Beccaria, 8
20122 Milano
tel 02.36590120 / 0245388221
info@teatrogerolamo.it | www.teatrogerolamo.it
(29 settembre 2018)
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