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Rilanciare la candidatura della civiltà delle acque lombarde e milanesi, con il sistema dei Navigli e delle rogge e le infrastrutture irrigue e idroelettriche come patrimonio dell’Unesco. Questo uno dei temi discussi nell’incontro tenutosi a Palazzo Marino tra Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione, cittadinanza attiva e Open data e Ray Bondin, ambasciatore Unesco Delegato Permanente di Malta con i rappresentanti dei consorzi di bonifica che gestiscono le acque lombarde.
All’incontro hanno preso parte anche Marco Prusicki, componente del comitato scientificosulla riapertura dei Navigli Milanesi, Simone Lunghi, istruttore della Canottieri San Cristoforo e autore della circumnavigazione di Milano sui navigli e i rappresentanti dell’associazione Riaprire i navigli, di Consorzio Villoresi e dell’Associazione regionale dei consorzi di gestione delle acque.
Nel corso dell’incontro l’assessore Lorenzo Lipparini ha illustrato all’ambasciatore Bondin il Progetto Navigli oggetto del recente dibattito pubblico e ha raccontato come l’acqua sia stato l’elemento della prosperità milanese attraverso i secoli, per il suo contributo all’agricoltura, ai trasporti, all’energia.
(16 novembre 2018)
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