di G.G. #Monza twitter@gaiaitaliacom #Gestori
A proposito del commento che pubblichiamo qui, prendiamo in prestito da Monza Today qualche dettaglio in più. Il quotidiano della bella cittadina lombarda riporta la vicenda che vede coinvolto un monzese che lavora a Londra, che la sera del 4 gennaio si è presentato al Caffè Zucchi, in pieno centro a Monza, per prendere un aperitivo con il suo compagno. A seguito del servizio e del trattamento ricevuto, ritenuto non adeguato, il 34enne monzese ha pubblicato un commento su Google sul locale
Purtroppo recensione negativa. Ottima location ma:
1) nonostante bar mezzo vuoto non abbiamo potuto scegliere il tavolo. Essendo in due ci sono stati indicati tavoli per due persone. Uno attaccato all’ingresso — rifiutato — e quindi ci siano dovuti incastrare tra due tavoli già occupati.
2) cameriere non ha risposto al nostro “grazie” quando ha portato le bevande ordinate (i mancati “grazie” e “prego” sono qualcosa che non tollero proprio).
3) nemmeno un “buongiorno/arrivederci” da parte del collega a cui abbiamo pagato il conto
4) 7 euro per uno spritz a Monza direi che è eccessivo.“
Il commento ha scatenato le ire della direzione-proprietà del locale che ha risposto senza pesare troppo le parole e lasciando trasparire una omofobia ingiustificata ed ingiustificabile, essendo un locale pubblico aperto a tutti. Per il lungo elenco di scambio di cortesie vi rimandiamo ancora a Monza Today che li pubblica in evidenza. Noi ci limitiamo a prenderne in prestito soltanto una piccola parte del commento del… Gestore? Proprietario? Non si sa. Una piccola parte che sfiora la minaccia.
Vedo che non hai capito un cazzo dell’ammonimento più che chiaro e giustificato che hai ricevuto, un classico per quel tipo di figuri che come unico diversivo nella loro triste esistenza hanno quello di rompere i coglioni, o rubarli, agli altri. Vieni qui che regolarizziamo qualsiasi dettaglio da uomini, cosa di cui dubito tu possa sapere cosa significa, essere uomini, invece di nasconderti dietro un computer e coinvolgere rompendo i coglioni anche a loro qualche tuo conoscente compiacente parimenti triste e privo di qualsiasi soddisfazione nella vita. Porta anche tutti loro che regoliamo una ad una qualsiasi regressione possano avere nel loro turbinio mentale, o siete tutti dei poveretti codardi che non trovano di meglio da fare la domenica che fare i dispettini dell’asilo a persone serie, verso le quali il complesso di insoddisfazione genera invidia e turbe pateticamente dispettose? Sei sei uomo vieni qui, non nasconderti, non andare a rompere dgli amichettini perchè ti hanno fatto la bua. Se non lo sei, come hai già ampiamente dimostrato finora, vai avanti, poi vediamo come va a finire, mi diverto poi. Nel frattempo NON ROMPERE I COGLIONI, TU E TUTTI I TUOI AMICHETTI SFIGATI DI MERDA. ULTIMO AVVISO.“
La sensazione è che l’oggetto del contendere, o causa dello scontro, risieda al di là di un commento sgradito o di più o meno malcelata maleducazione del personale. Traspare altro. Poi se la vedano loro. Il cliente monzese ha già dichiarato che non appena di ritorno in città sporgerà denuncia. Tutto per uno Spritz e per un fastidio verso l’altro in quanto in coppia con un uomo. Capite che ci spingiamo sempre più in là nel lento declino verso il conflitto perenne e non ce ne accorgiamo nemmeno?
(17 gennaio 2019)
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