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Nina Zilli è la nuova Queen of Comedy dell’edizione 33 del Festival Mix Milano di Cinema GayLesbico e Queer Culture, in un weekend ricco di anteprime e proiezioni esclusive. La cantautrice piacentina, particolarmente amata da tutta la comunità LGBTQ+, sarà premiata come Queen of Music nella serata finale, domenica 23 giugno, alle ore 21.00, nella Sala Grande del Piccolo Teatro Strehler, dove a seguire saranno anche annunciati i film vincitori di questa edizione.
Tra le proiezioni più attese del weekend, l’anteprima italiana di XY Chelsea, documentario sulla vita di Chelsea Manning, nata Bradley, la whistleblower di Wikileaks che fece tremare il Pentagono, che sarà presentato dallo stesso regista Tim Travers Hawkins, la favola gitana Carmen y Lola, nelle sale italiane il 27 giugno, Plaire, aimer et courir vite (Sorry Angel) del regista di culto Christophe Honoré e il primo film lesbico keniota, Rafiki, messo al bando in patria perché “promuove il lesbismo” in violazione delle leggi del Kenya e che sta riscuotendo un grande successo in tutto il mondo.
Sabato 22 giugno, al Teatro Strehler, le proiezioni si aprono alle 18.30, con l’anteprima italiana di The Ground Beneath My Feet dell’austriaca Marie Kreutzer, che firma un dramma psicologico tutto al femminile, con protagonista una consulente di management di successo con chiari sintomi di workaholism, “dipendenza da lavoro”. A seguire, alle 20.30, sempre in anteprima italiana, Benjamin del comico britannico Simon Amstell, diventato famoso come presentatore dello show tv Never Mind the Buzzcocks, racconto semi-autobiografico dai toni satirici, su un promettente giovane filmmaker, Benjamin, che lotta contro le proprie insicurezze e paranoie, sullo sfondo di una dinamica scena artistica londinese. Chiude le proiezioni allo Strehler un’altra anteprima italiana: è Clément, Alex et tous les autres prima opera in lingua francese del regista taiwanese Cheng-Chui Kuo, ospite al festival, divertente commedia con protagonisti sei giovani single parigini in cerca di amore, un’opera universale capace di colpire dritto al cuore di gay, lesbiche ed eterosessuali.
Il programma al Teatro Studio Melato si apre invece alle 15 con una lezione di Vinyasa Yoga a cura di Marco Migliavacca, arricchita da proiezioni e musica, per praticare insieme la gioia celebrare il diritto di tutti di amare.
A seguire, alle 16.30, Nordic Lights, un’esclusiva selezione di quattro corti di autori e autrici danesi, presentata da Gintaras Vagelas, programmatore al Festival Mix di Copenaghen, tra cui spicca l’anteprima italiana di Projekt Baby di Johanns Pico Geertsen, su una coppia gay e una coppia lesbica alle prese con il progetto di formare insieme una famiglia arcobaleno.
Alle 18.00 l’anteprima italiana di Fabulous di Audrey Jean-Baptiste sulla star Leissandra Ninja, fonte di coesione e speranza per la giovane comunità LGBTQ+ della Guyana Francese, suo paese d’origine, attraverso la filosofia e cultura del “Voguing”.
Si prosegue alle 19 con la proiezione in anteprima italiana di una storia di grande attualità: XY Chelsea di Tim Travers Hawkins, presentato in prima assoluta al Tribeca Film Festival, narra le vicende di Chelsea Manning (nata Bradley Manning), attivista ed ex militare statunitense, condannata a trentacinque anni da spendere nelle carceri maschili, a causa di quello che ancora oggi è il più grande leak della storia degli Stati Uniti: 750.000 pagine di documenti riservati passati a Julian Assange e a WikiLeaks, che hanno permesso di alzare il velo su una lunga serie di crimini commessi dal governo americano in Iraq. Il film sarà presentato dal regista che a fine proiezione risponderà a tutte le curiosità del pubblico.
Alle 20.45 arriva Rafiki della regista Wanuri Kahiu, censurato in patria ma primo film keniota a essere selezionato per il festival sulla Croisette, una romantica storia d’amore tra due ragazze all’interno di una società in cui i rapporti omosessuali sono ancora vietati per legge.
Si chiude alle 22.30 con FutureBack: Nuovo Cinema Canada, programma di corti canadesi, organizzato in collaborazione con l’Ambasciata del Canada in Italia, la Delegazione del Québec a Roma, le Giornate del Cinema Quebecchese in Italia e Air Canada. Sei lavori tra cui l’anteprima italiana di Docking del noto regista e musicista canadese Trevor Anderson, filmmaker caro al MIX che ha ospitato in passato diversi suoi lavori e nel 2017 un suo workshop sul tema del ritratto e dell’autoritratto, e Mon père travaille de nuit di Zachary Ayotte, sempre in anteprima italiana, storia di un quattordicenne, che inizia una relazione con un ragazzo più grande, segretamente sperando di essere scoperto.
Per gli eventi collaterali del festival, in Scatola Magica alle 16.00, il secondo appuntamento con il MIX BOOK KLUB a cura di Paolo Armelli. In programma quattro libri per raccontare diverse sfumature della narrativa LGBTQ+: con il suo “Sulle Amazzoni” (Iacobellieditore) Valeria Viganò dialoga a distanza con la scrittrice Natalie Clifford Barney e la poeta Marina Cvetaeva su temi come l’amore fra donne, la maternità, la guerra; in “Somare” (Sem) Federico Boni racconta senza peli sulla lingua di quattro amici che navigano fra lavori sottopagati, incontri fugaci e immaginario pop; ne “La morale del centrino” (Sem) Alberto Milazzo mette al centro un figlio che sfugge in tutto e per tutto alle aspettative della straripante mamma siciliana; infine, Enrico Bruschi s’immerge con “La sottomissione” (Marlin) in un giallo romano che affonda le radici nelle violenze psicologiche e in rapporti di ambigua sudditanza.
Sempre in Scatola Magica, alle 17.30, in scena A/P AFTER PARTY una performance sonora a cura della compagnia Animanera, dove una Milano notturna e allucinata farà da cornice a un incontro tra due sconosciuti mentre un brano di narrativa, contrappuntato da voci e musica, farà vivere un pezzo di città pulsante e dai risvolti acidi.
Domenica 23 giugno il programma al Teatro Strehler si apre alle 15 con il pluripremiato Carmen y Lola di Arantxa Echevarria, prima storia lesbica girata in una comunità gitana alla periferia di Madrid e recitata da attori zingari non professionisti, con protagoniste due ragazze in lotta per affermare la propria sessualità in una società arcaica e patriarcale.
Si prosegue alle 17.00 con il film austriaco Nevrland di Gregor Schmidinger, filmmaker e co-fondatore del Porn Film Festival di Vienna, che porta al MIX un’opera prima con protagonista un diciasettenne alle prese con la scoperta della propria omosessualità e, parallelamente, della progressiva conoscenza del proprio corpo.
Alle 18.45 è la volta di Tell it to the Bees di Annabel Jankel, ospite del festival, che porta sugli schermi del MIX la storia coraggiosa di due donne che scoprono l’amore reciproco nella società scozzese del dopoguerra. Nel cast Anna Paquin (Lezioni di piano, True Blood) e Holliday Grainger (Jane Eyre, I Borgia).
Alle 21.00, Plaire, aimer et courir vite (Sorry Angel) del regista di culto Cristophe Honoré, con una struggente storia d’amore ambientata nella Parigi dei primi anni 90.
La proiezione sarà preceduta dalla performance di Daniele Gattano tra i comici più apprezzati di Colorado Cafe, che offrirà al pubblico del MIX un estratto della sua stand-up-comedy Fuori!, come anticipazione del festival Lecite Visioni 2019. A seguire la cerimonia di premiazione della Queen Of Music con Nina Zilli e l’assegnazione dei premi ai film vincitori della 33a edizione del Festival Mix Milano di Cinema GayLesbico e Queer Culture.
Le proiezioni al Teatro Studio Melato cominciano alle 15.00 con Body Language, sei lavori che includono il pluripremiato Pepitas con Lino Guanciale e Ariella Reggio, presentato in sala dal regista Alessandro Sampaoli. A seguire alle 16.30, Les Shorts: Unexpected behaviour, una raccolta di sette opere, tra cui Evoke e Masks che fanno parte dell’omaggio al cinema americano ‘Stonewall50’.
Si prosegue alle 18.15 con Shelter di Enrico Masi, che sarà ospite del Festival, storia di Pepsi, militante transessuale nata nel Sud delle Filippine in un’isola di fede musulmana da cui sarà costretta a fuggire verso l’Europa, nella versione italiana del film Pepsi è doppiata da Eva Robin’s.
Alle 20.00 è la volta dell’anteprima italiana di Carceles Bolleras (Dyke Jails) di Cecilia Montagut, coraggioso documentario femminista che racconta le relazioni, le attrazioni e il cameratismo delle donne nelle carceri spagnole.
Le proiezioni si chiudono alle 22.00 con un’altra anteprima italiana: è Gay Chorus Deep South di David Charles Rodrigues, incluso nella sezione ‘Stonewall50’, il racconto della particolare tournée compiuta del coro gay di San Francisco nel profondo sud degli Stati Uniti per fronteggiare il riemergere delle leggi anti-LGBTQ dell’era Trump.
Da giovedì a domenica, il Festival offre anche un e vero e proprio BOOKSHOP a cura della Libreria Antigone, dove si potranno trovare titoli a tematica LGBTQ+ e non, disponibili per l’acquisto. L’atrio del Teatro Strehler ospiterà anche la mostra BURMA LOVE della fotografa Chiara Luxardo che porta l’attenzione sulla Birmania, uno dei tanti paesi dove l’omosessualità è ancora illegale e il matrimonio tra persone dello stesso sesso è una speranza lontana. In esposizione le foto di coppie non etero-normate, in stile e con gli abiti di un tradizionale matrimonio birmano.
Per le performance live sul sagrato del Piccolo Teatro, sabato 22 alle 19.30 arriva l’eclettico e originale Alessandro Alo Casini una delle sorprese dell’ultima edizione di X Factor; mentre domenica 23 alle 20.00, ultimo live con i milanesi Egokid, band di punta della scena indipendente italiana. Tutti i giorni, poi, dalle 18 alle 24 sempre sul sagrato MUSIC ON THE STEPS a cura di Simone Black Candy, un mix di buona musica e dj set. Il programma day by day è disponibile qui.
(21 giugno 2019)
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